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Il sindaco Paolo Amenta ritirerà sabato a Castellammare del Golfo  il premio internazionale degli “Italiani in Patria e nel Mondo”, assegnato al maestro Arturo Basile nel centenario della nascita

 

Canicattini Bagni, 21 agosto 2014 – Mentre a Canicattini Bagni in questi giorni, da venerdì 22 a lunedì 25 agosto, prende vita la 32°   edizione del Raduno Bandistico, sabato 23 agosto il sindaco Paolo Amenta sarà a Castellammare del Golfo (Trapani) per ricevere il Premio Internazionale degli “Italiani in Patria e nel Mondo” “Guglielmo Marconi” alla memoria del grande maestro e direttore d’orchestra canicattinese,       Arturo Basile, nel centenario della nascita (Canicattini Bagni 1914 – Vercelli 1968), primo Direttore stabile dell'Orchestra dell'Ente Radiofonico Nazionale. 

 

Il premio al primo cittadino di Canicattini Bagni sarà consegnato da  Mina Cappussi, fondatrice e direttore editoriale "Un Mondo di Italiani", e Antonio Currà, presidente del Chapter Milano di Filitalia International.

 

Il sindaco Paolo Amenta per ritirare il prestigioso premio del 12° Incontro Internazionale degli “Italiani in Patria e nel Mondo”, sarà accompagnato da Emanuele Petruzzelli, ricercatore e studioso canicattinese di Musica, che oggi lavora a Milano, autore di una mostra documentaria e di un libro su Arturo Basile “Una carriera come un romanzo” (Edizioni 4°, pagine 218). 

 

La mostra  e il libro sono stati presentati dal 16 al 19 gennaio di quest’anno a Canicattini Bagni al Museo Civico Tempo, in occasione del ricordo che la città ha voluto tributare ad uno dei suoi figli più illustri, apponendo anche una targa ricordo del centenario sulla facciata della casa di nascita di Arturo Basile, in via Mons. La Vecchia 1, di fronte alla Chiesa Madre. 

 

Il maestro Arturo Basile, scomparso a seguito di un incidente stradale  all’età di 54 anni nel pieno della carriera, nel secondo dopoguerra diresse opere nei maggiori teatri del mondo, con i principali interpreti dell'epoca, come Maria Callas, Leontyne Price, Richard Tucker, Giuseppe Di Stefano e Renata Tebaldi, alla quale, all'inizio degli anni sessanta, fu legato da una relazione sentimentale.

 

Nato a Canicattini Bagni, dove faceva ritorno con piacere, Arturo Basile, all’età di 9 anni si trasferì con la famiglia a Torino, dove a 12 anni iniziò lo studio dell'oboe al Regio Conservatorio Giuseppe Verdi diretto da Franco Alfano. 

Studiò tra gli altri col maestro Giorgio Federico Ghedini, e dopo il diploma, ottenuto nel 1933, dagli anni quaranta iniziò la carriera di direttore con l'orchestra sinfonica dell'EIAR (l’odierna RAI), dirigendo, come si è detto, nei maggiori teatri del mondo, con i principali interpreti dell'epoca.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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