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Nova Virtus Ragusa - Cocuzza S. Filippo del Mela: 93 a 98

 

Ragusa, 30 novembre 2014 – La Nova Virtus gioca solo per due “tempini”, poi molla la presa e si lascia sopraffare dal nervosismo, acuito dalle “zufolate” e dalla severità a senso unico del grigio Paternicò. 

I padroni di casa lasciano così mestamente il passo al Cocuzza che sovverte l’inerzia del match, si invola ad inizio ultimo periodo e lascia ai virtussini la “maglia nera” della classifica.

Non ci sono i frombolieri Andrea Sorrentino (Nova Virtus) e Simone Albana (il capitano filippese è in panca, ma solo per onor di firma). 

A rompere il ghiaccio ci pensa l’ospite Kipa. Arriva subito, però, l’imperioso break di 21-1 di quelli di casa, griffato da Canzonieri (due triple filate), dall’immarcabile Boiardi (8 punti nella frazione) e dall’irrefrenabile Federico Girgenti. Al 18’, sul 21-3 (vantaggio top della Nova Virtus), il match sembra già in cassaforte. Ma la Nova Virtus torna presto sulla... terra ed, anzi, tira il freno a mano, consentendo ai tirrenici di ricucire prima del gong (25-11 al 10’).

Nel secondo quarto, l’oriundo argentino Paggi (un vero rebus per la difesa iblea) ed il giovane play di nascita ed estrazione aretusea, Simone Carpinteri, dimostrano da subito che il Cocuzza è tutt’altro che... bollito (parziale di 1-10 per il 36-30 del 17’). Capitan Ale Sorrentino, comunque, serve un poker di triple che sembra nuovamente tagliare le gambe ai ragazzi di Romeo. Sono sempre Paggi e Carpinteri, però, a reagire, con il solo Boiardi, in questa fase, a tenere botta: al riposo lungo, la Nova Virtus ha sempre la testa largamente avanti, ma si capisce che il Cocuzza è vivo e vegeto.

In effetti, la musica cambia del tutto alla ripresa. Si svegliano tra gli ospiti pure Pandolfi e Kipa (due bombe di fila), la Nova Virtus latita ancor più in difesa e l’inerzia del match cambia presto. Un parziale tirrenico di 2-12 (54-49 al 24’) viene spezzato da un siluro provvidenziale di Boiardi; arriva la performance di Kipa, ma Girgenti risponde con la stessa “tripla” moneta, mentre il play di casa, Licitra, che pur ha trovato in Enrico Cintolo un buon alter ego per rifiatare, commette il quarto fallo. La Nova Virtus non difende più ed il Cocuzza ora ha davvero messo il fiato sul collo dei ragusani. E l’ultimo inutile fallo di Canzonieri ad 1 secondo dalla sirena, che frutta a Carpinteri due insperati tiri liberi,  suona come nero presagio (67-63 al 30’).

Inenarrabile (per la squadra locale) l’ultima decisiva frazione. Sorrentino e soci forzano e non ne imbroccano più una, Pandolfi e Laganà danno una mano ai “soliti” due (alias lo scatenato Paggi ed il lucido Carpinteri), mentre l’arbitro Paternicò (due pesi e due misure) punisce con un ultra-severo antisportivo, dolorosissimo per i ragusani, la difesa di Boiardi su Carpentieri in contropiede. Il parzialone di 2-15 d’inizio quarto “tempino”  ha sovvertito l’andazzo della partita (69-78 al 36’) ed a metterci la pietra tombale è proprio Paternicò che, dopo aver fischiato il (giusto) quinto fallo a Canzonieri, punisce quella che è sembrata la civilissima e tutt’altro che plateale protesta di capitan Sorrentino con un tecnico e l’ espulsione (il tutto in un amen). A 4’ e 12’’ dalla fine, il Cocuzza è incredibilmente a più 10 (71-81) mentre arriva anche il quinto fallo di Simone Licitra. 

Sembra fatta per la formazione peloritana che, però, non ha fatto i conti con l’orgoglio di Matteo Iabichella che si infiamma e ne infila 14 in poche battute. E’ comunque Girgenti, con l’ennesima tripla, a riportare la Nova Virtus ad un tiro di schioppo dagli ospiti fuggiaschi (86-88 a 90’’ dalla conclusione), rendendo incandescente il finale. Arriva, però, l’ennesima palla rubata da Paggi (ora ineffabile anche dalla linea della carità, come tutti i compagni) e la Nova Virtus deve issare bandiera bianca.

Nel prossimo turno, la Nova Virtus giocherà in posticipo il 9 dicembre sul parquet quasi impossibile di Acireale. 

 

***

Nova Virtus: Cintolo, Iabichella 19, Girgenti 24, Sorrentino Alessandro 12, Licitra 2, Boiardi 22, Canzonieri 12, Ferlito 2, Cascone 2, Vacirca.  All. Di Gregorio.

Cocuzza: Paggi 35, Carpinteri 23, Paulescu ne, Pandolfi 13, Albana ne, Rizzo, Cocuzza ne, Kipa 13, Luzza 5, Laganà 8. All. Romeo

Arbitri: Paternicò di Piazza Armerina e Noto di Palermo.

NOTE – parziali: 25-11; 50-37; 67-63. Spettatori 500. Usciti per falli: Canzonieri, Licitra e Cintolo (Nova Virtus). Espulso  al 36’ Sorrentino (Nova Virtus).

Ragusa, 30 novembre 2014 – Più di trecento scolari appartenenti a scuole primarie e secondari ieri hanno colorato una giornata grigia di fine novembre.

Si sono dati appuntamento  al campo di Atletica Petrulli sabato 29  per cimentarsi nelle prove di velocità e resistenza  60 mt e 400mt sotto  le direttive dei tecnici sportivi Concetto Aprile e Mauro Guastella, della ASD No al Doping, società ragusana che si occupa di atletica leggera impegnata nel formare atleti in una disciplina regina dello sport.
Sulla linea di partenza i ragazzi con immensa voglia di confrontarsi coi propri compagni cercando di tagliare per prima il famigerato traguardo, sugli spalti delle tribune i loro genitori ad incitare queste nuove promesse dell'atletica ragusana.
Il saluto finale è stato portato dal presidente provinciale del CONI, Sasà Cintolo e dalla professoressa Franca Almanza, del Provveditorato agli studi della provincia di Ragusa.
Per la cronaca sportiva  a vincere è stata la scuola Maria le Ventre per gli esordienti, la Crispi per i ragazzi e Cadetti,ed infine Cesare Battisti, Quasimodo, Marina di Ragusa a seguire Berlinguer e SS Redentore chiude la Stesicoro.
 
Un ringraziamento  a tutti gli sponsor privati che hanno creduto e sostenuto questa manifestazione avvalorando lo sport come mezzo educativo e formativo per i giovani, prossimo appuntamento il prossimo anno per una nuova edizione di Scuola in Pista.

 

Guglielmo Causarano

 

 

Catania, 29 novembre 2014 – La prima riunione del comitato tecnico-scientifico del Distretto del Sud-Est Sicilia con sede a Ragusa è in programma entro la metà dicembre.

È una delle novità più importanti emerse nel corso dell'incontro di coordinamento del Distretto del Sud-Est Sicilia, convocato questa mattina a Catania dal sindaco Enzo Bianco e che ha visto la partecipazione del sindaco di Ragusa, Federico Piccitto.

Altre riunioni relative al comitato organizzatore  si terranno a Siracusa mentre sarà a  a Catania, quella istituzionale che rappresenta la prima tappa operativa del percorso avviato dai comuni di Ragusa, Siracusa e Catania, lo scorso 26 febbraio, con la firma, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano di uno specifico protocollo d'intesa. 
"Il comitato tecnico-scientifico, che avrà la sua sede istituzionale nel capoluogo ibleo - dichiara il Sindaco Federico Piccitto - si occuperà di definire le linee tecniche e strategiche dell'intero progetto. Tra le  novità emerse durante la riunione odierna, figura l'importante adesione al Distretto da parte dell'Università di Catania che, su proposta del sottoscritto, potrebbe essere al più presto direttamente coinvolta proprio nella fase tecnico-scientifica, sfruttando il know-how, in termini di risorse umane e tecniche, su cui può contare l'ateneo etneo. Inoltre, la riunione di Catania, ha registrato l'adesione convinta di numerosi comuni dell'area Sud-Orientale siciliana, i quali saranno chiamati, nei prossimi giorni, a ratificare con apposite delibere la propria partecipazione al Distretto. Tra le ipotesi emerse durante l'incontro - aggiunge ancora il primo cittadino - figura anche il possibile ingresso, all'interno del medesimo percorso, dei vari Distretti territoriali finora attivi nell'area, nonchè dei Gruppi di Azione Locale ivi presenti. 

La riunione di oggi costituisce l'avvio di una nuova fase per il Distretto del Sud-Est Sicilia, dopo qualche rallentamento nei mesi scorsi, dovuto principalmente alla necessità di includere il maggior numero possibile di realtà locali presenti nell'area. D'ora in poi, infatti, il Distretto si muoverà in termini prettamente operativi, per realizzare, in maniera efficace e definitiva, un percorso comune che ponga un'area essenziale per il rilancio economico dell'intera Isola nelle condizioni migliori per svolgere un ruolo da protagonista nel Mediterraneo e, di conseguenza, a livello internazionale".

Oliviero Beha e la genesi del bene, Vauro Senesi e la comunicazione: Due “lezioni” straordinarie per i giovani di Volalibro. Fausto Bertinotti: “Non arrendetevi agli ostacoli della vita” 

 

Noto (Siracusa), 29 novembre 2014 - “Vivete cercando di fare del bene”. Il giornalista Oliviero Beha ha rivolto questo invito ai giovani di Volalibro, nell’ambito della presentazione del suo libro “Un cuore in fuga” che restituisce un volto inedito di Gino Bartali, campione non di ciclismo ma di umanità. Nella storia raccontata da Oliviero Beha, infatti, Gino Bartali non corre per nessuna coppa, per nessun titolo. Siamo nell’inverno del 1943 e combatte la sua guerra. Corre per salvare vite umane, per consegnare nuove identità alle famiglie ricercate dai fascisti della Rsi e dai nazisti. Così più di 800 ebrei si sono salvati grazie al valore silenzioso di un grande del Novecento. “La storia di Bartali vi riguarda - ha detto Oliviero Beha agli studenti della manifestazione - perché voi avete notizie sulla genesi del male. Oggi siamo assediati dal male, dalle cattive notizie, da tutte le cose che non vanno. E non siamo più abituati a parlare del bene, del sistema dei valori. Questo libro, invece, parla della genesi del bene perché Bartali fa del bene, salva delle vite umane”. Si tratta dunque di un libro che, come ha ricordato Oliviero Beha, secondo molti potrebbe essere adottato nelle scuole per il suo grande valore storico ed etico. 

Ma questa mattina è anche stata la volta della presentazione del libro di Fausto Bertinotti “Sempre daccapo”, in cui l’autore sostiene che il dialogo tra credenti e non credenti si fa non solo possibile ma necessario, laddove il terreno è quello della comune lotta contro le ingiustizie e per la difesa della persona umana. “Ricominciare daccapo - ha spiegato Fausto Bertinotti - è un imperativo che riguarda in primo luogo la politica che ha subito questo scacco e dunque deve riguadagnare quel credito che ha perduto”. Poi ha rivolto un incoraggiamento ai giovani: “Questo messaggio per voi è non arrendersi a ciò che nella vita impedisce la realizzazione dei vostri desideri. Anche quando tutto sembra militare contro la realizzazione dei vostri desideri, quando la scuola non vi soddisfa, quando finite per essere disoccupati perché questa società tradisce le sue promesse, quando incontrate sulla vostra strada delle barriere non architettoniche ma economiche, sociali, non arrendetevi perché la vostra possibilità di mettervi in cammino è più alta delle resistenze. E se lo fate incontrerete altre persone che lo faranno insieme a voi. E’ questo cammino la soluzione del problema. Perché il cammino vi consente di interrogarvi insieme sulla strada a prendere”. 

E anziché ieri, oggi il vignettista Vauro Senesi ha incontrato i giovani di Volalibro ai quali, oltre a illustrare il suo libro “Toscani innamorati”, ha parlato dell’importanza della comunicazione “come racconto - ha precisato - come trasmissione d’esperienza e fondamento della capacità critica che si basa sull’informazione”.  Quindi si è soffermato sui vari tipi di comunicazione: “dalla vignetta - ha aggiunto Vauro Senesi - al reportage televisivo o al libro, per fare qualche esempio. Tutti hanno un fattore comune: l’importanza, la necessità e anche la passione del racconto della realtà o delle idee che fanno parte della realtà o che possono per fortuna anche modificarla”. Tanti strumenti diversi, insomma “ma la chiave - ha concluso Vauro Senesi - è lasciare un segno, ovvero l’elemento unificante della comunicazione. Perché la comunicazione che non lascia segno non è comunicazione, non è istruzione, non è educazione”. 

 

La settima edizione di Volalibro si concluderà domani con la cerimonia finale della manifestazione in programma alle 17 al teatro comunale “Tina Di Lorenzo” dove, tra l’altro, si terrà la premiazione dei concorsi “Piccoli autori” e “Piccoli illustratori”.

 

Fausto Bertinotti

Siracusa, 29 novembre 2014 – È prevista per lunedi l’accoglienza delle reliquie di Santa Lucia nella caserma del Comando Provinciale di Siracusa.

L’organizzazione dell’iniziativa è stata possibile grazie alle sinergie con l’Arcidiocesi e la deputazione della Cappella di Santa Lucia, presieduta da Giuseppe Piccione. Per l’occasione saranno prelevate dalla Cattedrale alle 10 e consegnate all’arrivo, nella caserma di via Epicarmo, da monsignor Salvatore Pappalardo Arcivescovo di Siracusa e dal Vicario Generale Mons. Sebastiano Amenta al Comandante Provinciale Col. Antonino Spampinato.

Il Cap. Dario Bordi ed il Ten. Alessandra Falcone, rispettivamente Comandanti della Compagnia di Siracusa e della Tenenza di Noto, che storicamente rappresentano i primi due “Circondari” del Corpo istituiti nella provincia, nel 1887, nell’Italia postunitaria, porteranno all’altare le reliquie, l’omero e le scarpette. La Santa Messa sarà officiata da S.E. Mons. Salvatore Pappalardo alla presenza del Comandante Regionale Sicilia della Guardia di Finanza Gen. D. Ignazio Gibilaro, delle Autorità civili e militari e di una rappresentanza degli Istituti scolastici allocati vicino alla caserma (Liceo Scientifico “Corbino”, I.T.C. “Rizza”, I.T. Nautico e .I.C. “Paolo Orsi”).

Dalle 12 le scolaresche e la cittadinanza potranno onorare le reliquie di Santa Lucia ed ammirare cinque opere sulla Santa provenienti dalla Galleria Regionale “Palazzo Bellomo”, resi disponibili dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. L’evento sarà trasmesso in diretta televisiva dalle emittenti locali Video66 e Canale8.

Dal 6 al 12 dicembre Ignazio Monteleone espone a Palazzo De Leva 

 

Modica, 29 novembre 2014 – Dal 6 al 12 dicembre le splendide sale di Palazzo De Leva (Via De Leva, 14) ospiteranno una personale di pittura di Ignazio Monteleone dal titolo “Giallo” (inaugurazione sabato 6, ore 18.30), organizzata con il patrocinio del Centro Studi sulla Contea di Modica e in collaborazione con lo Studio BOMA Adv/web agency. Testi critici di Alice Garofalo. 

La mostra reca come sottotitolo la frase “Il giallo è un colore bastardo”, citazione attribuita a una fonte di cui sono rese note soltanto le iniziali (E.I.), ma che esprime in termini crudi e diretti una verità che gli artisti conoscono bene: l'uso del giallo sulla tela rappresenta una scelta difficile e impegnativa, poiché si tratta di un colore pesante e potente che spicca e che, con la sua luminosità sveglia l'attenzione dell'osservatore alla stregua di un segnale di pericolo. 

Monteleone  intende misurarsi proprio con questo “colore bastardo” che, però, esercita da sempre un grande fascino su di lui attraverso il richiamo di ricordi ed emozioni personali, ma anche di suggestioni artistiche e letterarie impresse nel suo immaginario (da alcune descrizioni di Borges al giallo della tunica di San Pietro nella cinquecentesca “Pala Pesaro” di Tiziano, fino al celebre “Campo di grano con volo di corvi” di Van Gogh).  

Da questi spunti nasce la mostra che propone una quarantina di opere recenti di diverse dimensioni, realizzate con varie tecniche (dai pastelli ai carboncini alla pittura ad acqua, ecc.), dove il giallo è utilizzato come base per la tela, puro o mescolato ad altri colori. 

Le opere declinano secondo il tema cromatico della mostra alcuni soggetti cari all'artista, come il Monte delle Rose (l'altura che domina Palazzo Adriano, comune in provincia di Palermo, dove l'artista è nato), le stazioni ferroviarie, il corvo e la luna, il Don Chisciotte, con segni grafici e citazioni letterarie ossessive che “graffiano” la tela. 

Ignazio Monteleone vive e lavora a Modica dove insegna Discipline pittoriche nel locale Liceo artistico. Ha al suo attivo numerose e apprezzate mostre personali e collettive. 

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 18.30 alle 21.

Quest’anno il Venticinquennale

 

Giarratana, 29 novembre 2014 – Tra dicembre 2014 e gennaio 2015, si celebra il 25° anno del Presepe vivente proposto da “Amici ro Cuozzu”.

E domenica 30 novembre, la città di Giarratana riceverà a Trabia (nel Palermitano) il premio dell’associazione culturale regionale “Amici del presepio delle Madonie e di Sicilia”, coordinato dall’opera internazionale “Presepium historiae ars populi” per il miglior presepe vivente realizzato nel 2013-2014. 

Ritirerà il premio il sindaco, Bartolo Giaquinta, con alcuni componenti dell’associazione culturale. 

La consegna del premio avverrà nel contesto di un convegno sul presepe e il primo cittadino è stato chiamato a relazionare l’esperienza della sacra rappresentazione vivente della Natività assieme ai rappresentanti di Macchia-Spezzano Piccolo, in provincia di Cosenza, e di Ceraso, nel Salernitano. Inoltre, sempre nel contesto della stessa manifestazione, l’associazione “Amici Ro Cuozzu” e l’intera città di Giarratana riceveranno il riconoscimento a carattere nazionale “Premio cavalieri del santo presepe d’Italia”. 

«Quest’anno –dicono gli organizzatori– sarà un presepe vivente che si caratterizzerà soprattutto per la solidarietà. Ne illustreremo meglio le ragioni tra qualche giorno”. Il presepe vivente di Giarratana è in programma venerdì 26 e domenica 28 dicembre, giovedì 1 e martedì 6 gennaio».

Ragusa, 29 novembre 2014 – Al via da oggi, sabato 29 novembre, la Festa dell’Immacolata a Ragusa Ibla. 

Quest’anno sarà la chiesa di San Tommaso (in quanto la chiesa di San Francesco all’Immacolata, di piazza Chiaramonte, è tuttora interessata da un accurato restauro per portare a termine quello già tempo fa) il fulcro nevralgico di uno degli appuntamenti religiosi più sentiti dall’intera comunità dei fedeli del quartiere barocco. 

Da oggi, quindi, e si andrà avanti sino al 6 dicembre, inizierà il solenne novenario con la recita quotidiana, ogni giorno a partire dalle 16, del Rosario, delle litanie cantate e del canto dello Stellario a cui farà seguito, alle 17, la celebrazione della messa. 

Per il 3 dicembre, inoltre, il programma delle manifestazioni religiose contempla un momento speciale, prima di arrivare al clou della festa previsto per domenica 7 e lunedì 8 dicembre. 

Alle 15,30 di mercoledì, infatti, si terrà un incontro di preghiera e di affidamento all’Immacolata dei fanciulli del catechismo. 

 

Da venerdì 5 dicembre anche il programma culturale e ricreativo con gli eventi curati dalla polisportiva “No al doping” del quartiere barocco. 

Siracusa, 29 novembre 2014 – Il Consorzio per le Autostrade Siciliane, in relazione al procedimento penale - del quale gli organi di stampa hanno dato ampia eco negli scorsi giorni - che vede indagati a vario titolo dipendenti dell'Ente, ha provveduto a sospendere quelli soggetti a misura cautelare, oltre che a sospendere una aggiudicazione definitiva in favore di una società che, per il tramite dei suoi organi, appare gravemente coinvolta nel procedimento penale, allo stato nella fase delle indagini preliminari.

La questione e i provvedimenti adottati sono stati comunicati all'Autorità Nazionale Anticorruzione con una nota (inviata per conoscenza al Prefetto di Messina), propedeutica all'eventuale adozione da parte dei competenti organi delle misure previste dal D.L. n. 90/14 (commissariamento) in danno dell'impresa coinvolta.

 

Palazzolo Acreide, 29 novembre 2014 – Un riconoscimento al giovane pasticcere di Palazzolo Vincenzo Monaco “orgoglio della comunità, un ragazzo che si è saputo scommettere”. 

Con questo momento si è aperto il Consiglio comunale di ieri sera a Palazzolo. 

Al giovane che ha partecipato alla trasmissione televisiva “Dolci dopo il tiggì” di Raiuno, restando in gara per sette settimane, è stato consegnato un simbolico piatto dell’artigianato palazzolese come riconoscimento per il suo successo. “Ho sempre reputato che l’aula consiliare fosse il luogo aperto a tutti – ha detto il presidente del Consiglio Santa Trombadore – e quale luogo migliore per dargli questo riconoscimento. Ha dimostrato la voglia dei giovani siciliani che spendono le loro energie per mantenere le tradizioni della Sicilia. Ci hai tenuti incollati alla Tv dimostrando l’amore per questa terra, con garbo, sorridendo e con eleganza, oltre ad essere stato un biglietto da visita importante per il nostro territorio. Ho voluto quindi che la città ti rendesse grazie”. Il sindaco Carlo Scibetta ha sottolineato che questo è solo un primo momento per riconoscere a Vincenzo Monaco ciò che ha rappresentato. “Ha suscitato in me – ha aggiunto – e in questa cittadinanza l’orgoglio di essere palazzolese, di rappresentare questa comunità che sa esprimere le proprie risorse giovanili. Tu rappresenti l’altra faccia della medaglia rispetto a tanti ragazzi che vanno via, tu sei tra quelli che rimangono per far crescere la nostra comunità. Infinitamente grazie per quello che hai fatto e per quello che farai”.

La seduta del Consiglio è poi continuata con il lungo ordine del giorno. Dall’attività ispettiva con la richiesta di chiarimenti da parte del consigliere di opposizione Salvatore Cappellani, su un contributo assegnato ad un’associazione, sui casi di cani randagi al cimitero; il consigliere di opposizione Fabio Fancello ha invece chiesto chiarimenti sui dissuasori elettronici del centro storico, per adesso non funzionanti, mentre il consigliere di opposizione Giulia Licitra sul carnevale e Sandra Giardina sulle case popolari.

Il consigliere di maggioranza Luca Russo, ricordando la ricorrenza della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, del 25 novembre, ha proposto un ordine del giorno per il prossimo Consiglio per lanciare un preciso segnale al fine di contrastare il fenomeno attraverso percorsi formativi che coinvolgano le scuole.

Il Consiglio ha poi votato la rinegoziazione dei prestiti ordinari contratti con la Cassa depositi e prestiti e la variazione all’assestamento di bilancio, spiegati in aula dal responsabile del servizio Economico e finanziario Giuseppe Puzzo. L’opposizione ha votato contro motivando questa scelta, come ha sottolineato il capogruppo Nadia Spata, sulla poca programmazione e gli investimenti dell’amministrazione.

Approvato poi il nuovo statuto della Consulta giovanile che prevede come ha spiegato l’assessore Fabrizio Corradino un rilancio dell’attività dell’organismo,  come quello di dare la possibilità di aderirvi ai non residenti, come i giovani della zona montana. Il consigliere di opposizione Fancello  ha elogiato il lavoro fatto in queste settimane in commissione, per rilanciare la Consulta. 

Votati poi i punti sullo schema di convenzione per il conferimento delle funzioni di Responsabili del servizio di prevenzione e protezione relative agli adempimenti in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, sullo schema di convenzione per la gestione associata della nomina del medico dell’ente e analisi cliniche strumentali da trasferire all’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei” e la convenzione per la gestione  associata delle attività di valutazione delle performance tramite Nucleo di valutazione da trasferire  all’Unione dei Comuni. 

Via libera all’unanimità, infine, all’adesione al “Club di prodotto” dell’Anci “I borghi più belli d’Italia”.  “Abbiamo deciso di portare questo punto all’attenzione del  Consiglio – ha detto il sindaco Scibetta – perché riteniamo che l’adesione può realmente essere un beneficio per la collettività e si integra con il riconoscimento Unesco. Riteniamo che il nostro centro storico possa avere i requisiti di borgo. E questa adesione viene fuori dopo il gemellaggio con il Comune di Gangi”.

 

Santa Trombadore, Vincenzo Monaco, Carlo Scibetta

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