Ragusa e dintorni
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Un'analisi del dr. Daniele Pavone, storico, sulla valorizzazione della rimessa locomotive di Modica

 

Modica, 17 gennaio 2024 — Lo storico Deposito Locomotive di Modica è tornato di grande attualità a seguito del sollecito inoltrato a RFI dal Comandante della Polizia Municipale di concerto con il Comandante della locale Stazione dei Carabinieri. Inoltre, una valorizzazione in chiave turistica e culturale è stata caldeggiata dal Consigliere ragusano Gianni Iurato, noto appassionato di storia locale, a dimostrazione che il bene culturale in questione è di interesse per tutto il territorio ibleo. E proprio in queste ore, il Sindaco di Modica Maria Monisteri ha reso noto che RFI ha provveduto immediatamente a dare avvio all'iter che consentirà la messa in sicurezza del sito, di concerto con la Soprintendenza.

Il Deposito e la Stazione di Modica sono custodi della memoria delle persone che hanno contribuito allo sviluppo del territorio ibleo, talora a costo della loro stessa vita. La tutela del Deposito di Modica non può esaurirsi nella messa in sicurezza dell'edificio della pittoresca Rimessa Locomotive: nell'ambito della stessa Stazione vi sono altri elementi funzionali alla vita quotidiana propria di questa infrastruttura, su tutti la piattaforma girevole per la giratura delle locomotive a vapore.

A tal proposito, i ferrovieri e gli appassionati ricorderanno senz'altro le storiche 740 244 e 451 assegnate proprio a Modica e ivi rimaste fino agli anni '90 per poi essere trasferite altrove, fortunatamente per preservarle e rimetterle in funzione, tant'è che nel 2005 la 244 ritornò per una fortunatissima stagione del Treno Barocco. Vi è un immenso patrimonio fatto di oggetti, fotografie, filmati e documenti di archivio che riguardano il Deposito, la Stazione di Modica e più in generale la ferrovia iblea. Non da ultimo, Modica è luogo nevralgico e strategico della linea che serve i comuni di maggiore importanza turistica del territorio, distinguendosi per l'altissimo valore paesaggistico.

 

Di conseguenza, torna di interesse quanto proposto dal sottoscritto nel 2018 al Comune di Modica ed alla medesima Soprintendenza, allorquando era già emersa la necessità di una messa in sicurezza. In quella circostanza, sottolineando l'importanza storica ed architettonica del caratteristico edificio modicano - tale da meritare la prima di copertina su opere specialistiche dedicate all'architettura ferroviaria - suggerì di valorizzare l'immobile allestendovi un Museo Ferroviario, ambito di notevole e crescente interesse, grazie anche alla rinnovata attenzione per il patrimonio ferroviario stimolata dal dinamismo della Fondazione FS Italiane che, peraltro, guarda anche al settore turistico. Pertanto, l'auspicio è che la messa in sicurezza - al momento senz'altro prioritaria per urgenza! - non resti un intervento fine a sé stesso, ma dia luogo ad una rinascenza in senso culturale di questa vera e propria cattedrale ferroviaria italiana.

Daniele Pavone

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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