Ragusa e dintorni
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Ragusa, 22 gennaio 2015 – La Giunta Municipale, nella seduta odierna, su proposta del dirigente architetto Marcello Dimartino, ha approvato le Linee guida per la formazione del Piano Strategico della città. 

L'atto contiene le prime indicazioni relative all'impostazione generale ed alle singole fasi propedeutiche all'elaborazione del Piano stesso, nonché l'individuazione degli organi e delle strutture operative preposte, oltre alla metodologia di stesura dello strumento stesso e del processo di lavoro da seguire. Tra queste ultime figurano una serie di modalità tecnico-operative collegate principalmente all'individuazione dei punti di forza e debolezza dei singoli assi strategici. 

Il provvedimento fissa gli aspetti principali collegati al processo di "smart city", le forme di coinvolgimento dei cittadini mediante pubblica consultazione e conferisce mandato al Sindaco di concordare con il Presidente del Consiglio Comunale le modalità di partecipazione dei rappresentanti del massimo consesso civico, nella fase di formazione dei tavoli tecnici dedicati ai singoli assi strategici. Il dirigente comunale competente avrà invece  il compito di attivare ogni iniziativa utile al percorso di pianificazione strategica comunale.

“Un importante atto politico-amministrativo - spiega il sindaco Federico Piccitto - che si inserisce pienamente nel percorso tracciato dall'Amministrazione comunale fin dallo scorso mese di ottobre e che sancisce l'ingresso nella fase strettamente operativa di elaborazione del piano strategico. Si tratta di uno strumento centrale per lo sviluppo sociale, economico e culturale della nostra città che, attraverso l'impiego intelligente delle risorse a disposizione ed il dialogo costante con i cittadini può favorire un rilancio reale della nostra comunità”.

Nella stessa seduta odierna la Giunta Municipale ha anche approvato uno specifico atto d'indirizzo ai dirigenti dei Settori 2° 3° e 5° per l'avvio delle procedure d'acquisto dell'ex Scalo Merci di Ragusa. 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry