Spettacolo
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Sabato 13 (ore 21.00) e domenica 14 dicembre 2014 (ore 18.00), presso lo Spazio Cultura Piccolo Palcoscenico di Modica (in Contrada Musebbi Calicantoni, a circa 1,5 km dalla grande rotatoria sulla quale si trova il bar “Prima Fila”), la Compagnia teatrale iblea metterà in scena “Novecento” di A. Baricco, con Alessandro Sparacino cui è stata affidata anche la regia. 

 

Alessandro che cos’è “Spazio Cultura”?

«E’ difficile dare una definizione precisa... E' un teatro? Un cinema? Una sala concerti? Un luogo di aggregazione? Un centro polifunzionale? Beh, diciamo che è un po’ di tutte queste cose insieme... ma in piccolo, appunto! Modica è deficitaria di luoghi di aggregazione del genere, soprattutto nella

zona nuova di espansione (Modica Sorda). Questo ci ha spinti a cercare uno spazio che potesse in qualche modo soddisfare le tante richieste di un luogo "diverso", dove poter sviluppare idee, crescere, confrontarsi: una struttura, insomma, come "centro di scambio" culturale... 

Nel territorio modicano, come in molti comuni limitrofi, gli enti pubblici non hanno potuto provvedere alla realizzazione di strutture del genere sia perché si è data nel tempo precedenza alla realizzazione di progetti di primaria importanza (strade, illuminazione, scuole, ecc.) e sia perché gli stessi enti in generale ed il comune di Modica in particolare, si trovano ad affrontare un periodo in cui vengono meno i fondi a cui poter attingere».

 

Di qui la scelta di un centro polifunzionale in grado di proporre eventi o comunque spettacoli che possano essere apprezzati dal grande pubblico

«In ragione di quanto detto fin ora, riteniamo utile l'idea di realizzare un centro polifunzionale in grado di produrre eventi, spettacoli, concerti e quant'altro, e allo stesso tempo che possa accogliere valide proposte culturali provenienti da chi vuole investire in cultura! Per quanto ci riguarda, l'impegno sarà massimo e costante perché tutto ciò che abbiamo in mente possa realizzarsi nel più breve tempo possibile e, soprattutto, perché Spazio Cultura Piccolo Palcoscenico divenga un punto di riferimento per Modica e non solo».

 

Ci vuoi parlare della vostra rappresentazione teatrale in programma? 

«”Novecento” di Alessandro Baricco, è sicuramente una buona storia, incredibile, raccontata in forma di monologo dal trombettista Tim Tooney, che parla della sua grande amicizia con Denny Boodman T. D. Lemon Novecento, l’uomo che possedeva una musica indefinibile sulla punta delle dita e un desiderio curioso di regalare quella musica a chi non se la poteva permettere! E’ la vicenda di un uomo che nasce, cresce e muore su una nave, il transatlantico Virginian, senza scendere mai, per quasi cinquant’anni, dall’inizio del ’900 sino alla conclusione della seconda guerra mondiale. La sua casa era l’Oceano e la sua maestria stava nell’incantare i passeggeri con una musica che “...non c’era da nessuna parte...”. Il suo rifiuto di scendere dalla nave nasce dalla paura per la sconfinata vastità della terra rispetto ad un ambiente definito e governabile. Solo per una volta cederà alla tentazione, nel porto di New York: il “sogno” svanirà sui gradini della passerella da sbarco. Dunque Novecento – nomignolo che gli era stato dato dal fuochista che lo aveva trovato in fasce sul pianoforte della sala da ballo del Virginian – interpreta la metafora dell’artista che non sa riconoscersi nei limiti della vita, capace di comunicare solo attraverso la sua arte. Tim Tooney, è invece un testimone, un uomo cui la vita sembra aver voltato le spalle con l’arrivo della guerra, uno che sapeva suonare il jazz, ma per vivere si era venduto anche la tromba... Rimaneva comunque in possesso della storia più strana che l’Oceano potesse raccontare, “...pazzesca a ben pensarci, ma bella...”».

 

Info e prenotazioni 338.2427701 – 333.5979085

 

Giuseppe Nativo

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry