Il coreografo internazionale Jose De La Crux in visita a Ragusa per insegnare la danza newyorkese agli allievi di Progetto Danza
#Ragusa, 25 febbraio 2016 – Non sembrerebbe avere le sembianze di un maestro di danza, né quelle di un ballerino classico, ma dentro quel piccolo corpo ha una energia così esplosiva che le grandi pop/rock star internazionali, dai Limp Bizkit a Marylin Manson, dai Linkin Park ai Prodigy, lo hanno voluto al loro fianco per creare le coreografie dei loro videoclip. Jose De La Crux, nato a Los Angeles ma cresciuto artisticamente a New York, gira il mondo insegnando nelle scuole più prestigiose il suo stile unico, decisamente rock, punk, in controtendenza ai canoni classici della danza, anche di quella moderna, ma basato su un forte controllo e un incredibile flow musicale che ti porta a sentire il movimento nascere da dentro il tuo corpo.
Guest Teacher al Broadway Dance Center di New York, una delle più rinomate scuola di danza della grande mela, Jose arriva in Italia per la prima volta nel 2011 quando viene invitato per un workshop dall'Accademia Nazionale di Danza a Roma, diventando così il primo coreografo americano a varcare le soglie della prestigiosa scuola, forte del suo background creativo che lo ha visto realizzare coreografie per MTV, NIKE, RED BULL, DISNEY. In quell'occasione il giornale l'Unità gli dedica un articolo descrivendolo il "Il piccolo Buddha Punk della danza". Parigi, Londra, Amsterdam, Berlino, Roma, ma anche Polonia e Belgio. Non c'è paese in Europa che non l'abbia ospitato come insegnante per portare una ventata di pura modernità alla danza. Oggi ritorna a Ragusa, nuovamente ospite della scuola Progetto Danza, da sempre aperta alle novità provenienti da tutto il mondo (basti pensare alle tournée della scuola a New York e di recente in Serbia). Jose alloggia in un piccolo bnb a Ragusa Ibla. Abituato alle grandi metropoli, è rimasto affascinato dalle piccole viuzze del capoluogo ibleo patrimonio dell'UNESCO. Passerà a Ragusa l'intera settimana dove alternerà le lezioni con passeggiate "culturali" a scattare foto agli scorci più belli che incontrerà in questi giorni per poi pubblicarli sui suoi social.
"Quando Jose è in Italia è un grande evento per il movimento coreutico nazionale" spiega la direttrice della scuola Saveria Tumino. "Un calendario fittissimo di lezioni che lo vede impegnato a girare lo stivale in lungo e in largo nelle migliori scuole. Riuscire ad avere un personaggio internazionale come lui a Ragusa rappresenta per i nostri allievi una occasione d'oro per aprire i loro orizzonti culturali oltre che artistici. Le lezioni sono in Inglese, anzi in Americano" continua sorridendo la coreografa Saveria, "anche questo serve ai nostri ragazzi, sopratutto a coloro che intendono fare di questa disciplina un lavoro che da sempre, ma sopratutto in questo periodo di crisi economica che ha investito fortemente la cultura, i teatri e le compagnie italiane, va visto sotto un' ottica internazionale".
"Il fatto che Jose De La Crux decida di venire a Ragusa a dare lezioni ai nostri allievi vuol dire che riconosce il loro valore e la loro preparazione" commenta soddisfatto Andrea Pannuzzo, presidente della scuola. " La sua presenza contribuisce ad arricchire la nostra offerta formativa che non può basarsi esclusivamente sull'insegnamento dato dai nostri maestri. In un mondo globalizzato dove anche nel campo artistico la concorrenza è diventata globale, chi riesce ad avere successo e ad affermarsi in questo ambito è sicuramente chi ha vissuto più esperienze nell'arco della propria carriera scolastica. Tuttavia siamo in un mondo globale solo virtualmente" continua Andrea Pannuzzo non nascondendo un certo tono polemico "se consideriamo che per avere certe opportunità bisogna lasciare la propria città se non addirittura il proprio paese, con conseguente aggravio dei costi che si riflettono indiscutibilmente sulla qualità della scelta formativa. Da questo punto di vista, sebbene nel nostro piccolo, cerchiamo di contribuire alla crescita professionale dei nostri ragazzi anche attraverso queste iniziative che riducono sensibilmente i costi economici oltre alle distanze con il resto del mondo. Queste ed altre iniziative che abbiamo in cantiere rendono sicuramente la nostra scuola un centro formativo di alta qualità."
Piccoli ballerini iblei a lezione da maestri americani
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