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  • Disciplina: Karate

Ragusa, 8 giugno 2023 — Grande attesa per la prima edizione del Gran Prix Eurethics Fudokan di Karate tradizionale, che si svolgerà l’ultimo fine settimana del mese di giugno, il 24 e 25, a Scoglitti, frazione di Vittoria, a poca distanza dalla zona archeologica di Camarina.

 

Dalla giornata del sabato 24 giugno, la manifestazione sportiva prenderà inizio con articolato programma: dalle ore 9.30, presso la Scuola Sciascia di Scoglitti, dove si svolgerà la gara di “Kata e Kumite”, sia individuali che a squadre.

A seguire, alle ore 19.00, in Piazza Sorelle Arduino, sempre a Scoglitti, si svolgerà un altro incontro di “Kata e Kumite”, gara internazionale individuale e a squadre.

A completare la kermesse, allieteranno il pubblico esibizioni di ballo, realizzate dalle allieve del “Fitness Center and Ideal Dance”, della Maestra e Istruttrice Rossana Giacchi, ed anche danze orientali con le allieve dell’Insegnante Corinna Landucci.

La presentazione dell’evento è affidata allo showman Maurizio Iachella e alla giornalista Lucia Nativo.

Per la giornata di domenica 25 giugno, presso la Spiaggia Riviera Lanterna, è previsto “Lo Stage del Sole”, giunto alla settima edizione, Direzione Tecnica del Maestro Gianni Ferrara C.N. 8° Dan.

Per quanto riguarda i docenti, parteciperanno il Maestro Michele Nicosia (8° Dan), il Maestro Sergio Platania (8° Dan), il Maestro Giuseppe Privitera (8° Dan), il Maestro Milan Dokic (7° Dan), il Maestro Eugenio Basile (5° Dan).

 

Il karate "tradizionale" è il karate originale. È nato come arte di combattimento a Okinawa, in Giappone. Il karate originale ha le sue radici in un sistema di autodifesa senza armi. È influenzato dalle arti marziali cinesi e ha una storia di oltre duemila anni. Il karate sportivo discende dal karate tradizionale.

Le tecniche di quest’arte si basano sulle posizioni su pugni e calci del karate giapponese, ma sono state adattate per essere più competitive. Inoltre, lo scopo di questa tecnica di combattimento è sviluppare mente e corpo ben equilibrati attraverso l’allenamento.

Durante la gara l’atleta indossa un kimono bianco, composto di casacca e pantaloni stretti alla vita e chiuso da una cintura di colore corrispondente alla sua categoria di merito. La cintura nera rappresenta il grado massimo raggiunto da un allievo e il punto di partenza per un maestro (dan); i gradi di perfezionamento sono detti secondo, terzo “dan” e così via...

 

 

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Paul Valéry