I giovani del Palazzolo al Torneo di Pizzo Calabro, osservati dal Genoa

Palazzolo Acreide, 19 febbraio 2015 – Ancora un importante riconoscimento per il settore giovanile del Palazzolo: guidati dai tecnici Giuseppe Matarazzo, Marco Lanza e Vincenzo Genovese, 15 piccoli calciatori della categoria “Esordienti” (classe 2002 e 2003) hanno preso parte al torneo di Pizzo Calabro che è stato organizzato, nei giorni scorsi, dagli osservatori del Genoa.

Oltre a mettere in mostra delle ottime individualità, la formazione gialloverde si è ben disimpegnata ottenendo 4 vittorie su 5 gare disputate e giungendo seconda.

Il Palazzolo, che ell’occasione ha ricevuto gli applausi del pubblico ed i complimenti dell’ex difensore del Siracusa Carmelo La Spada, ha battuto la Catanzarese, la rappresentativa di Vibo Valentia, il Filadelfia e la Schillaci perdendo di misura (2-1) soltanto con la rappresentativa siciliana.

“Un ottimo risultato – ha tenuto a sottolineare il tecnico del settore giovanile Matarazzo - considerando che, in mezzo a circa duecento calciatori, i nostri ragazzi sono riusciti a mettersi in luce suscitando grande approvazione da parte di tutti gli addetti ai lavori”.

Proprio a tal proposito il portiere Giorgio Sortino (2002), l’esterno difensivo Manuel Illustre (2002) e l’attaccante Lorenzo Di Pietro (2003), premiato come miglior calciatore del torneo essendo andato a segno in tutte le partite disuptate, sono stati ufficialmente richiamati dalla Calabria, dove, martedì 24 febbraio, prenderanno parte al “concentramento” per il Sud Italia davanti ai tecnici della società ligure.

La gioia, per la comitiva palazzolese, è stata doppia visto che anche molti altri ragazzini che hanno ben figurato al torneo sono stati segnalati dagli osservatori del Crotone, e alcuni di loro, a marzo, saranno vistionati dalla società calabra. Un'altra piccola soddisfazione, dunque, per i dirigenti Stefano Frassetto e Rosadea Angelico ma soprattutto per il presidente Graziano Cutrufo, che, dal momento in cui, qualche anno fa, ha deciso di prendere in mano le redini della società iblea, si è sempre mostrato deciso ad investire sul vivaio e ad incentivare la passione e le potenzialità dei giovani calciatori locali.