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Modica, 23 luglio 2014 – Giorgio Avola torna dalla Russia con una medaglia di bronzo al collo.

L'allievo del Maestro Eugenio Migliore ha infatti conquistato ai mondiali in corso di svolgimento a Kazan il terzo gradino del podio assieme ai compagni di squadra Andrea Baldini, Andrea Cassarà e Valerio Aspromonte.

Gli azzurri, reduci da una stagione molto complicata e sofferta, hanno infatti superato agevolmente prima il Brasile (agli ottavi) e poi la Gran Bretagna (ai quarti) del campione europeo Davis. 

In semifinale la corsa dei quattro moschettieri si è fermata davanti alla Cina del campione olimpico Lei Sheng. I cinesi hanno costruito un assalto praticamente perfetto, riuscendo a bloccare ogni offensiva azzurra e costrigendo i fiorettisti italiani a cedere per 39-45.

Nella finale che vale il bronzo i ragazzi di Andrea Cipressa hanno letteralmente dominato  contro i padroni di casa della Russia, guidati dal neo-campione del mondo Cheremisinov.

Una vittoria schiacciante, a tratti imbarazzante, figlia della voglia di un riscatto e di tornare in Italia con una medaglia al collo.

Missione compiuta, dunque, e adesso si ripartirà a settembre per una stagione fondamentale, in quanto dall'inizio del 2015 inizierà la corsa alla qualificazione per i Giochi Olimpici di Rio.

"Prima della finale ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti "andiamo a prendere questo bronzo". Siamo entrati  e concentrati e si è visto sin da subito - rivela Giorgio Avola -. Non è stato un anno facile per ciascuno di noi e qui a Kazan volevamo una rivincita. Non è arrivata nell'individuale e questo ci ha stimolato ancora di più per la gara a squadre. Contro una Super Cina poco abbiamo potuto, ma contro la Russia abbiamo messo in pedana tutta la voglia di confermarci, almeno, su quel podio".

 

 

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