Economia e Lavoro
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Ragusa, 13 marzo 2015 – Anche l’Ascom di Ragusa aderisce all’Associazione Ragusana Antiracket e Antiusura. Stamane,  presso la sede dell’Associazione, a Ragusa Ibla, è  stato firmato il protocollo d’intesa finalizzato a  garantire sostegno alle imprese che operano nel territorio comunale e che in quanto vittime di estorsione e/o usura, decidono di denunciare tali fatti criminosi alle autorità competenti.

Per poter accedere alla misura di sostegno prevista dalla stipula dell’accordo il beneficiario dovrà presentare denuncia alle autorità competenti, ottenere lo status di vittima di estorsione e/o usura dall’autorità competente e procedere al pagamento delle somme spettanti agli operai, ai collaboratori, quale accantonamento di retribuzione differita, utilizzando le somme ricevute a titolo di risarcimento del danno ex legge n.44/99 e/o legge n° 108/96 oppure attraverso capitali propri, laddove disponibili.

 “L’accordo stipulato con l’Associazione ragusana Antiracket e Antiusura – afferma  il presidente Salvatore Ingallinera – segna una pietra miliare nella lotta agli odiosi e subdoli crimini legati all’usura e al racket. Con questo protocollo l’Associazione Commercianti di Ragusa si pone come sportello di segnalazione per i propri associati. Tanto più alla luce dei recenti fatti palermitani che confermano, come spesso, sono proprio le persone più vicine a noi a segnare tragicamente e negativamente il nostro percorso di legalità”. 

Prosegue in questo modo l’azione messa in campo dall’Associazione Ragusana Antiracket e Antiusura finalizzata a stringere le sinergie necessarie a garantire sul territorio un sostegno concreto.

“Continuiamo con il percorso – afferma Paolo Caligiore coordinatore FAI  - già iniziato tempo fa con la CNA. Un discorso, questo, che vorremo portare avanti con tutte le categorie produttive. Quello di oggi assume inoltre un’importanza maggiore per i fatti successi a Palermo, a dimostrazione  che gli uomini possono sbagliare ma le associazioni di categoria sono un’altra cosa.     Noi non siamo concorrenziale alle associazioni di categoria, l’usura e il racket sono problemi che riguardano tutti. Come associazione siamo preposti a fare questo e il nostro intento è quello di  offrire la nostra disponibilità ed esperienza per aiutare le potenziali vittime”.  

“Come abbiamo più volte ribadito – spiega il presidente Giuseppe Cabibbo – l’apertura al dialogo con le associazioni di categoria per la nostra associazione è di fondamentale importanza se vogliamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Ecco perché mi riempie di soddisfazione la stipula di questo nuovo protocollo d’intesa. Spero che in futuro, cosi come la CNA e l’Ascom di Ragusa, anche altre associazioni di categoria aderiscano a questo nostro grande progetto di legalità”. 

“Vorrei inoltre ricordare – aggiunge Paolo Pricone – che, presso la sede dell’Associazione, è aperto tutti i giorni uno sportello informativo a cui anche il singolo cittadino o libero professionista può rivolgersi. Tra l’altro lo sportello eroga un servizio di pre analisi gratuito in materia di anomalie bancarie con il supporto di legali e professionisti qualificati..Il nostro obiettivo è garantire la presenza di un’economia sana ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per riuscire in questo.” 

“Non abbiate paura di denunciare – conclude il Presidente Cabibbo rivolgendosi alle vittime di usura e racket -  non siete più soli”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry