Ragusa, 24 gennaio 2017 – Danni ingenti per il comparto agricolo e zootecnico ibleo e della Sicilia del Sud Est.
Per questo Confagricoltura Ragusa, con il presidente provinciale Antonino Pirré e il direttore Giovanni Scucces, lanciano un appello alle istituzioni regionali e nazionali affinché in tempi rapidi possa essere declamato lo stato di calamità naturale.
"La Regione si attivi immediatamente, senza perdere tempo, per operare nel migliore dei modi e dichiarare lo stato di calamità naturale dopo l'intensa pioggia torrenziale che si è abbattuta nelle ultime ore in provincia di Ragusa e che ha creato notevoli danni strutturali alle aziende agricole oltre che danneggiare le produzioni - hanno detto all'unisono Pirré e Scucces - Fiumi esondati, campi allagati ma anche muri crollati e aziende praticamente sott'acqua. Non è facile capire quali siano le perdite economiche ma sicuramente le zone più danneggiate, ovvero il modicano, lo sciclitano e l'ispicese, non possono attendere tempi lunghi. Occorre ripartire fin da subito cercando di ridurre i problemi e contenere le perdite anche rispetto a quanto è stato irrimediabilmente compromesso.
Abbiamo già in passato fatto appello affinché non si perdesse tempo sulle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria in un territorio in cui, come tutti sanno, il rischio idrogeologico è alto. Non siamo stati ascoltati abbastanza e come si vede i danni sono sotto gli occhi di tutti. Non è il momento per puntare il dito e andare in cerca delle responsabilità, lo si farà nei tempi giusti, ma è l’ora di muoversi subito. In pochi giorni abbiamo assistito alle gelate, alla neve intensa e alla pioggia. La Regione si attivi presto e con meticolosità, in modo da consentire anche i passaggi successivi presso il Governo nazionale".
Il maltempo i maggiori danni li ha fatti in agricoltura: Confagricoltura Ragusa chiede aiuto
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