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Ragusa, 22 settembre 2014 – Il termine di Life Skills viene generalmente riferito ad una gamma di abilità cognitive, emotive e relazionali di base, che consentono alle persone di operare con competenza sia sul piano individuale che su quello sociale.  In altre parole, sono abilità e capacità che ci permettono di acquisire un comportamento versatile e positivo, grazie al quale possiamo affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana.

Premessa che si coniuga con la definizione di salute, dell’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità: “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale che comprende le tre dimensioni dell’essere, biologica – interazione tra fattori genetici, ereditari, e acquisiti; psichica -    rappresentazioni che si strutturano nella personalità attraverso l’interazione con la comunità umana; sociale -  coinvolgimento e con continua interazione con la struttura sociale.”

 

Il corso ha lo scopo di fornire tutti gli strumenti di base per attrezzarsi, come operatori dei servizi che collaborano tra di loro e con il mondo della scuola, affinché si possa attivare un approccio basato su queste competenze con la consapevolezza che sempre più spesso i pazienti adulti, con diagnosi di dipendenze patologiche, provengono da vissuti adolescenziali compromessi che non sono stati riconosciuti durante l’età scolare e da disturbi specifici che sfociano, nell’età adulta,  in consumi compensativi di sostanze di abuso.

 

Il responsabile  scientifico ed organizzativo è il  dr. Giuseppe Mustile, direttore del Ser.T. di Vittoria;  direttore del corso il dr. Salvatore Guastella, responsabile dell’Unità Operativa di formazione aziendale.

I docenti sono la dott.ssa Barbara Quadernucci -  Psicologa-  Allenatrice Emotiva, Referente di LIFE SKILLS®Italia; il dr. Mirco Soprani, Trainer specializzato nello sviluppo dell’Intelligenza Emotiva. Co-fondatore di LIFE SKILLS® Italia, progetto nato per favorire la divulgazione e la formazione delle Life Skills, competenze riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e rivolto a ragazzi, genitori ed educatori.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry