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Ragusa, 1 luglio 2014 – “Up to date sulla contraccezione” questo il titolo del corso di formazione regionale che si e’ tenuto giorno 27 giugno  a Ragusa presso la sala conferenze dell’Ordine dei medici,  organizzato dall’ AGITE (associazione dei ginecologi territoriali, che raggruppa i ginecologi dei consultori e degli ambulatori territoriali sia pubblici che privati)  in  collaborazione con l’ AOGOI-AIO e l’Ordine dei Medici di Ragusa sullo stato dell’arte della  contraccezione. 

  Consistente la partecipazione di   ginecologi ed ostetriche provenienti da tutte le provincie siciliane, sia per l’importanza  dell’argomento trattato,  che coinvolge una rilevante problematica della vita di coppia “ la maternità e la paternità responsabile”, sia per l’eccellenza dei  relatori. Il  Prof. Arisi,   Presidente Nazionale della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione) e  Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva;  il Dott. Fattorini  Presidente Nazionale dell’Associazione dei Ginecologi Territoriali, autore delle Linee Guida per i Consultori Familiari dell’Emilia Romagna e di numerose pubblicazioni tra cui il  libro  “Aborto. Un medico racconta trent’anni di 194”;  il Dott. Orlandella  vice presidente di SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione)  e fondatore   dell’ AGITE (l'Associazione dei Ginecologi Territoriali), autore di numerose pubblicazioni sulla Contraccezione, Sessualità, Salute Riproduttiva; la Prof.ssa Pizzo docente  di ginecologia ed ostetricia presso l’università degli studi di Messina.

Ha aperto i lavori Il Prof. Emilio Arisi che  ha approfondito il tema della contraccezione ormonale combinata, nelle sue diverse implicazioni, soffermandosi in particolare sui criteri di eleggibilità alla terapia, in relazione alle linee guida e alle note A.I.F.A e sulla tanto attuale e discussa contraccezione d’emergenza.

 

Dei “dispositivi contraccettivi intrauterini” ha ampiamente parlato Il Dott. Maurizio Orlandella, sottolineando in modo particolare gli aspetti di sicurezza che tali moderni “device” garantiscono e dunque il largo campo di applicazione per ampie fasce di popolazione femminile. 

 

Molto interessante è stato  il tema del “counseling della paziente” tanto utile per risolvere dubbi e rimuovere false credenze e quello della “personalizzazione della scelta contraccettiva” affrontato dal Dott.  Giovanni Fattorini. 

 

Del nuovo sistema contraccettivo basato sull’impiego di un “impianto sottocutaneo” hanno parlato, invece, la Dott.ssa Rosaria Riccobene e il Dott. Salvatore D’Amanti, affrontando nello specifico le indicazioni e la “compliance” delle pazienti con impianto.

 

Infine, particolarmente sentite le “problematiche medico-legali inerenti la contraccezione”, aspetti questi che sono stati approfonditi con notevole competenza dalla Prof.ssa Pizzo.

 

L’attualita’ degli argomenti trattati nel  corso ha suscitato grande interesse tra gli operatori sanitari direttamente coinvolti e una partecipazione interattiva particolarmente vivace.

Il dott. Salvatore D’Amanti, Presidente del corso e Segretario Regionale dell’Associazione dei Ginecologi Territoriali, ha evidenziato l’importanza che questo evento ha rappresentato  per acquisire  ulteriori conoscenze  teoriche al fine di una piu’ corretta valutazione e personalizzazione della scelta del contraccettivo. Inoltre ha auspicato un potenziamento dei Consultori Familiari nella nostra Regione e un sempre piu’ efficace coordinamento  tra gli operatori del settore,  affinche’ si possa  rendere più agevole il percorso contraccezione e dunque, in ultima analisi, prevenire il ricorso alla interruzione  volontaria di gravidanza a cui  troppe donne ricorrono, ancora oggi. 

Infine, ha  comunicato,  che questo corso fa parte di un programma di  quattro eventi formativi, organizzati dalla segreteria regionale AGITE, che si terranno in altrettante province siciliane nel corso dell’anno, in cui si cercherà di portare avanti un  aggiornamento continuo su alcune tematiche  particolarmente rilevanti nell’ambito della ginecologia territoriale.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry