Ragusa, 29 luglio 2015 – L’Azienda Sanitaria di Ragusa apre, nell’U.O.C. di Pediatria del P.O. “Maria Paternò Aezzo” l’ambulatorio pediatrico per l’assistenza alle persone con diabete in età pediatrica, in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto Assessoriale del 9/08/2013.
Il Decreto dell’Assessore alla Salute prevede l’articolazione territoriale dell’assistenza specialistica diabetologica pediatrica in quattro Centri di Riferimento Regionale – CRR- ( Palermo, Messina, Catania e Caltanissetta) e in tre Centri Satelliti (Palermo Az. ospedali riuniti Cervello-Villa Sofia, Trapani Azienda sanitaria provinciale e Ragusa Azienda Sanitaria provinciale) – ambulatoriali – infatti, l’Asp ha sottoscritto una convenzione con l’Azienda Ospedaliera di Catania “Vittoria Emanuele”, delibera n. 10510/2015.
«Una risposta concreta – ha affermato il direttore generale, dr. Maurizio Aricò, alla domanda di assistenza sanitaria per le persone con diabete in età pediatrica e che prevede, altresì la formazione del personale dell’U.O. di Pediatria di Ragusa.»
L’ambulatorio si avvarrà della collaborazione specialistica della prof.ssa Donatella Lo Presti, professore aggregato e dirigente medico dell’U.O.C. di Clinica pediatrica del “Vittorio Emanuele” e del personale medico ed infermieristico dell’Azienda sanitaria di Ragusa. Le prestazioni della prof.ssa Lo Presti, verranno garantite con cadenza quindicinale.
L’attuale modello assistenziale prevede la gestione clinica specialista del diabete mellito in età evolutiva presso Servizi di Diabetologica pediatrica (Legge 115/1987, art. 5; Piano per la malattia diabetica). Bambini e adolescenti (0-18 aa.) devono essere seguiti in ambiente pediatrico dedicato e specializzato (legge 176/1991 “Convenzione di New York sui diritti del fanciullo”). Inoltre devono essere curati in ospedale soltanto nel caso in cui l’assistenza di cui hanno bisogno non possa essere fornita a pari livello a domicilio o presso ambulatori o in day service.
Bisogna garantire adeguata assistenza al bambino con malattie croniche e disabilitanti, accentuando la tendenza alla deospedalizzazione con adeguati piani di assistenza sul territorio. Ciò può realizzarsi attraverso la strutturazione di funzioni specialistiche per la prevenzione, la diagnosi e la cura del diabete in età evolutiva che si caratterizzino come unità diagnostico-terapeutiche integrate ospedale-territorio, con l’obiettivo di minimizzare la quota di accessi ospedalieri impropri e di favorire le dimissioni precoci e protette in integrazione con il livello assistenziale territoriale nel caso in cui sia necessario ricorrere al ricovero ospedaliero.
Diabete in età pediatrica: un progetto da ASP Ragusa
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