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Quattro borse di studio saranno assegnate ad altrettanti giovani medici laureati col massimo dei voti e iscritti per la prima volta all’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri. Un riconoscimento al merito e all’impegno in memoria del prof. Carmelo Spampinato

 

#Ragusa, 2 marzo 2016 – Quattro borse di studio in memoria del compianto prof. Carmelo Spampinato. 

Lo ha deliberato l’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Ragusa lo scorso febbraio. 

Un’iniziativa che l’Ordine ha promosso di buon grado per mostrare la propria vicinanza ai giovani medici che si sono distinti in modo particolare. Le borse di studio, del valore di 1000 euro ciascuna, saranno infatti assegnate agli iscritti per la prima volta nell’anno 2015 all’albo dei Medici Chirurghi e all’Albo degli Odontoiatri che abbiano riportato un voto finale di laurea di 110/110 con lode. “La nostra iniziativa – ha spiegato il presidente dell’Ordine, dott. Salvatore D’Amanti – vuole essere un premio per l’impegno profuso da questi giovani laureati in tutto il loro percorso di studi, che ha, nella votazione finale, il risultato conclusivo. Un riconoscimento ai medici più meritevoli che con grandi aspettative si avvicinano al mondo del lavoro in un settore come quello della sanità che oggigiorno vive un momento difficile a causa dei continui tagli dello Stato”. Le borse di studio saranno così divise: tre saranno assegnate ai laureati in Medicina e Chirurgia e una ai laureati in Odontoiatria. 

A breve sarà nominata la commissione esaminatrice che valuterà le tesi di laurea prevenute e sceglierà quelle vincitrici. Un riconoscimento alla bravura e all’impegno dunque, in onore di uno degli esempi più illustri di competenza, professionalità, esperienza e preparazione che la sanità iblea ricordi, quale è stato il professore Spampinato. Nato in provincia di Catania nel 1901, il professore conseguì la maturità classica a soli 16 anni, un enfant prodige che, proprio a causa della giovanissima età, non poté  subito iscriversi all’università. Fu costretto pertanto ad un anno di attesa, durante il quale tradusse in italiano diverse tragedie greche. Iscrittosi finalmente all’università, si laureò a soli 23 anni, avviandosi così ad una brillante carriera di chirurgo, costellata di successi e riconoscimenti, come la medaglia d’oro del Ministero della Sanità e la medaglia d’oro della Croce Rossa Italiana. 

 

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Paul Valéry