Siracusa, 21 marzo 2015 – "La via Crucis del Signore e la via Crucis di ogni donna e di ogni uomo che affrontano nella loro quotidianità il dramma della sofferenza, nelle sue più svariate forme: da quelle fisiche e materiali a quelle spirituali e morali, da quelle personali e familiari a quelle sociali e politiche.
Anche la sofferenza per la mancanza di lavoro per la sua precarietà come quella per i diritti negati è una sofferenza che Gesù assunto con la sua croce".
Queste le prime parole della via Crucis dei lavoratori e dei disoccupati che per il secondo anno consecutivo ha avuto luogo lungo le strade della zona di Santa Panagia a Siracusa.
La processione dalla parrocchia della Sacra Famiglia ha percorso le vie del quartiere per arrivare nella parrocchia Maria Madre della Chiesa (Bosco Minniti).Le meditazioni sono state dedicate al tema del lavoro.
Sono state lette da esponenti del sindacato, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, della Cna, oltre che da fedeli.
Presenti oltre alle parrocchie Sacra Famiglia e Maria Madre della Chiesa, anche Madre di Dio, San Metodio e Sant’Antonio di Padova. L’iniziativa dell’Ufficio di Pastorale sociale del lavoro e la collaborazione dell’Ufficio di pastorale giovanile e del progetto Policoro è stata dedicata al lavoro che non c’è.