“Mi reco ancora una volta spiritualmente al largo del mare Mediterraneo per piangere con quanti sono nel dolore e per gettare i fiori della preghiera di suffragio per le donne, gli uomini e i bambini che sono vittime di un dramma che sembra senza fine. Esso richiede di essere affrontato non con la logica dell'indifferenza, ma con la logica dell'ospitalità e della condivisione al fine di tutelare e promuovere la dignità e la centralità di ogni essere umano".
Papa Francesco
Siracusa, 28 aprile 2015 – L'arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo ha scelto le parole del Santo Padre per presentare la veglia di preghiera in memoria delle vittime del mare che avrà luogo stasera, martedì 28 aprile, alle 21.00 nel Santuario della Madonna delle Lacrime. Un'ora di preghiera dedicata ai migranti morti in mare domenica 19 aprile.
"Centinaia di uomini, donne, bambini sono morti mentre tentavano la via del mare per raggiungere il miraggio di una vita libera e felice - ha scritto l'arcivescovo, monsignor Salvatore Pappalardo -.
Notizie come questa impongono a noi discepoli del Cristo crocifisso e risorto il rispetto e il silenzio, l'astensione dai facili luoghi comuni e temerarie condanne, e soprattutto il dovere delle lacrime della preghiera. La nostra Chiesa intende unirsi al dolore di questi fratelli e dei loro familiari con l'unico strumento efficace che più le appartiene: la preghiera. Vivremo un momento di comunione ecclesiale e di fiducioso abbandono del disegno provvidente di Dio.
Il Santuario, custode delle lacrime di Maria, è il luogo che raccoglie anche le lacrime di tutti gli uomini, certi che la Vergine versi ogni goccia nell'otre di Dio in attesa che ciascuna venga per sempre cancellata dalla sua tenera mano di Padre".
Siracusa. Veglia di preghiera per le vittime del mare
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