Religione
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Siracusa, 10 maggio 2015 – Diocesi in festa per due ordinazioni presbiterali. 

L’arcivescovo, mons. Salvatore Pappalardo, nella Basilica Santuario “Madonna delle Lacrime", ha conferito l'ordinazione presbiterale ai diaconi don Helenio Schettini della Comunità della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime in Siracusa e don Rosolino Vicino della parrocchia San Nicolò Vescovo – Chiesa Madre in Melilli.
Inoltre ha ordinato diacono l’accolito Carmelo Scalia della parrocchia San Corrado Confalonieri a Siracusa. “Ogni volta che il Signore mi concede la grazia di imporre le mani per le sacre Ordinazioni, il primo sentimento che mi sorge spontaneo nel cuore è quello della gratitudine – ha detto l’arcivescovo -. Gratitudine al Signore, innanzitutto, che – fedele alla promessa “Vi darò pastori secondo il mio cuore” (Ger. 3,15) – non ci fa mancare i ministri del Vangelo e continua a suscitare vocazioni per questo specifico servizio ecclesiale. Gratitudine alle famiglie degli Ordinandi, ai Parroci, ai Superiori del Seminario e a quanti, a qualsiasi titolo, favoriscono e accompagnano il discernimento vocazionale e l’effettiva formazione al ministero sacro”.
Nella sua presentazione il rettore del Seminario, don Salvatore Caramagno, ha sottolineato: “Due compagni di Seminario e due fratelli nella fede, che hanno percepito la chiamata al presbiterato in luoghi e con modalità diverse: Helenio nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime a Siracusa, grazie alla sua esperienza nel gruppo Agesci, Siracusa 11. Rosolino nella parrocchia della Chiesa Madre di Melilli, in modo particolare grazie alla sua esperienza parrocchiale”.
Quindi l’arcivescovo si è rivolto ai due giovani: “Con la chiamata del Vescovo è il Signore Gesù che rivolge a ciascuno di voi l’invito alla speciale sequela in vista dell’esercizio del ministero sacerdotale.
Come ai primi discepoli, anche a voi Egli dice: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini» (Mt 4,19).
Considerate attentamente l’ufficio al quale siete promossi e assolvete con generosa dedizione agli impegni che esso comporta. Voi, carissimi Helenio e Rosolino, in virtù dell’Ordinazione presbiterale sarete insigniti del Sacerdozio di Cristo per continuarne la missione di maestro, sacerdote e pastore.
«Partecipando alla missione di Cristo, capo e pastore, in comunione filiale con il vostro vescovo, impegnatevi a unire i fedeli in un’unica famiglia, per condurli a Dio Padre per mezzo di Cristo nello Spirito Santo. Abbiate sempre davanti agli occhi l’esempio del Buon Pastore, che non è venuto per essere servito, ma per servire, e per cercare e salvare ciò che era perduto» (Pontificale Romano). 

Centrale nel vostro ministero sia la celebrazione eucaristica nella quale unirete la vostra vita all’offerta sacrificale di Cristo e con la quale edificherete la Chiesa di Dio. Sincera, matura e libera sia pure la vostra obbedienza alla Chiesa perché sia proficuo di bene e colmo di gioia il vostro ministero sacerdotale”.
L’arcivescovo, in vista del prossimo avvicendamento nella direzione del Seminario, ha ringraziato padre Salvatore Caramagno e gli altri formatori per la loro sincera dedizione al compito educativo dei giovani aspiranti al sacerdozio. “Nella Chiesa questa missione è tanto importante e delicata, anche se, talvolta, diventa faticosa; essa è certamente molto impegnativa per la sua rilevanza nei confronti sia del Presbiterio diocesano che dell’intera comunità ecclesiale”. 
Don Helenio ha presieduto per la prima volta l'Eucarestia ieri nel Santuario della Madonna delle Lacrime, mentre don Rosolino questa mattina nella parrocchia San Nicolò Vescovo – Chiesa Madre in Melilli.

 

 

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Paul Valéry