Religione
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Siracusa, 5 agosto 2015 – Tutto esaurito per i primi tre appuntamenti di “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, il viaggio notturno all'interno della catacomba di San Giovanni, un evento culturale che anno dopo anno è diventato appuntamento fisso nella programmazione estiva della Città di Siracusa. Il visitatore non è semplicemente accompagnato lungo il percorso ma la forma teatralizzata consente momenti di riflessione e meditazione sul percorso della vita cristiana. Una visita alle catacombe con maggior consapevolezza che crea stimoli e domande sul senso della vita cristiana agli albori del cristianesimo. Ogni angolo della Catacomba è un'immersione nella storia. A distanza di secoli, il silenzio profondo di questo luogo "grida" con il suo linguaggio altamente evocativo. Gli scavi archeologici hanno messo in luce percorsi affascinanti, che si prestano alla teatralizzazione delle vicende del primo Cristianesimo, ma anche alle testimonianze degli archeologi che hanno scavato con frutto il sito.
Voci recitanti sono Lorenzo Maria Faletti, Marinella Scognamiglio, Doriana La Fauci, Caterina Pugliese accompagnati dal flauto da Romualdo Trionfante. 
Le catacombe sono state definite "i grandi archivi " della Chiesa. Esse rappresentano la più cospicua testimonianza monumentale della fede cristiana delle origini, e sono il tempio dei primi martiri.  “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe” è un modo per riscoprire il valore di quell’archivio cristiano, le catacombe, che vuole parlare a gran voce, anche se in un fragoroso silenzio. Le catacombe a Siracusa, seconde per estensione ed importanza solo a quelle di Roma, rivivono nel viaggio notturno. 
Anche quest'anno il ricavato di “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e dalla Custodia della Catacomba di San Giovanni, dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” e con il patrocinio dell'Assessorato regionale all'agricoltura, sarà devoluto in beneficienza. 
La forma teatralizzata, rispetto alla visita diurna, consente momenti di riflessione e meditazione sul percorso della vita cristiana all’interno del sito. Una visita alle catacombe con maggior consapevolezza da parte dei visitatori per creare stimoli e domande sul senso della vita cristiana agli albori del cristianesimo. 
In Strepitus si armonizza con equilibrio cultura, spettacolo e religione. La primigenia comunità cristiana aveva posto qui non solo la custodia dei propri amati defunti, ma anche alcuni simboli della sua fede nella risurrezione del Cristo. Ogni angolo della Catacomba è un'immersione nella storia. A distanza di secoli, il silenzio profondo di questo luogo "grida" con il suo linguaggio altamente evocativo. 
In dieci anni più di 8 mila spettatori hanno partecipato al viaggio notturno: siracusani che hanno riscoperto la Catacomba di San Giovanni, turisti che da più parti d’Italia hanno partecipato alla visita durante le loro vacanze, così come turisti stranieri che preferivano l’atmosfera e la suggestione della visita teatralizzata serale alla fruizione ordinaria della Catacomba nelle ore diurne. Ma soprattutto abbiamo incontrato tante persone con le quali è stato possibile condividere il senso del silenzio, riscoprendo insieme il valore autentico di quell’archivio cristiano che rappresentano le catacombe; un archivio che vuole parlare a gran voce, anche se in un fragoroso silenzio.

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry