Siracusa, 10 agosto 2015 – Dall’1 all’11 Agosto più di 60 ragazzi da tutta Italia, i “Giovani per un mondo unito” del Movimento dei Focolari.
Sono riuniti con un unico scopo: lasciare un’ impronta nel quartiere Tiche e Akradina, agglomerati urbani nelle periferie della città, in cui si vive un clima di povertà e dove spesso i bambini sono lasciati a loro stessi, senza una linea educativa forte, rifiutandosi persino di frequentare l’ambiente scolastico.
Questo sembrava essere impossibile, ma, alla luce dell’esperienza dell’anno passato, tutto ha preso forma.
Ogni mattina accogliamo, e veniamo accolti, nell’Istituto Comprensivo Nino Martoglio, pronti ad iniziare con energia una giornata all’insegna del divertimento, con giochi, sport, balli e musica.
A questo spirito festoso, aggiungiamo attività educative, capaci di stimolare la creatività dei bambini. Per fare questo ci aiutiamo con dei laboratori: Creatività, Danza, Fotografia & Giornalismo, Musica, Riciclo creativo e Teatro.
Il nostro principale obiettivo è, oltre a farli divertire (e divertirci), renderli consapevoli della loro realtà sociale, insegnando che, oltre a quella, c’è un mondo intero tutto da scoprire.
Continuiamo le nostre giornate con numerosi momenti di approfondimento sociale e culturale. Ospitando in un pomeriggio lo neuropsichiatra infantile Franco Sciuto, difensore dei diritti dei bambini del comune di Siracusa; Simona Cascio per Arci Siracusa; il piccolo assessore alle politiche sociali e l’urbanistica, Gabriele Saccà , i quali ci hanno aiutato a vedere con occhi più attenti l’esperienza che avremo affrontato e raccontato le loro esperienze.
Un altro affrontando un momento di riflessione sulle carceri, che abbiamo chiamato “La vita oltre le sbarre”, concentrandoci sull’intimità della vita e delle condizioni sociali dei detenuti. Venendo ospitati, a nostra volta, a Chiaramonte Gulfi, dalla “Comunità diffusa”, centro di seconda accoglienza, in cui abbiamo trattato l’argomento immigrazione, e condiviso un momento di festa con musica loro tipica, danza e scambio di esperienze.
Continueremo andando al midollo di altri problemi che ci circondano, prima di tutto per esserne coscienti per poi cercare insieme delle possibili soluzioni.
Presentandoci come piccole foglie in un immenso albero d’estate, che, con il vento si espandono cercando di donare speranza, e far riconoscere nei loro cuori la bellezza e la pienezza della vita.
Fabiola Fasanaro e Maria Clara Simona Anicito