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Modica, 28 settembre 2020 — Al via lo scorso sabato presso l’Atrio comunale di Modica la XV stagione dei "sabati letterari" del Caffè Quasimodo, che si snoderà in 16 appuntamenti fino a maggio 2021.
Il primo appuntamento, dopo il saluto del sindaco di Modica, Ignazio Abbate, è stato dedicato alla presentazione del libro dello scrittore e saggista Alessandro Centonze, magistrato, dal titolo Il “giallo nordico” e i suoi dintorni, ed è stato coordinato Eleonora Maltese.
Nella sua introduzione, Domenico Pisana Presidente del Caffè Letterario Quasimodo ha evidenziato come Alessando Centonze utilizzi un linguaggio critico limpido, lineare, affabulante, scientifico, a tratti didattico, essendo suo obiettivo quello di mettere in luce il suo approccio letterario al giallo nordico, che ha delle forti venature sociali atteso che il crimine nasce sempre all’interno di crepe sociali, soprattutto in Svezia e in Norvegia. Centonze – ha affermato Pisana – offre in buona sostanza la Weltanschauung del giallo nordico, ossia la visione di un giallo che va oltre l’usuale programma narrativo del romanzo poliziesco: un inizio accattivante, un intreccio centrale e un finale risolutore.
Molto puntuale anche l’intervento di Giancarlo Poidomani, docente di storia contemporanea all'Università di Catania, che ha messo in risalto come il saggio letterario di Centonze offra una analisi critica dei contesti di degrado sociale e urbano, di diseguaglianze sociali, di ricchezza e povertà all’interno dei quali nasce il crimine al centro dei gialli nordici, e in cui gli assassini diventano tali perché esclusi dai confini sociali. Il critico letterario e scrittore catanese Mario Grasso, Direttore editoriale della casa editrice Prova d'Autore, ha infine evidenziato la straordinaria occasione culturale di ambito letterario che Alessandro Centonze offre con un’opera unica destinata ad informare su un settore di cui la sua indagine critico-storica è pioneristica in Italia.
La serata, che è stata conclusa dall’Autore, il quale ha spiegato i motivi che lo hanno portato a scrivere il saggio, è stata brillantemente arricchita da intermezzi musicali del “Duo Estrella”, composto dal Maestro Lino Gatto alla chitarra e Ilde Poidomani (canto).
Salvo Micciché