Cultura
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times
  • Argomento: Scuola

Scicli, 20 luglio 2021 — Il 17 luglio a Scicli, in Via Francesco Mormino Penna, l’Istituto Comprensivo Vittorini ha presentato la mostra di un Progetto Estivo intitolato “I Falsi D’autore” realizzato con il “Piano Scuola Estate 2021 ‘Un Ponte Per Un Nuovo Inizio”, nell’ambito del quale gli alunni della classe 3ª A del Vittorini di Scicli hanno interpretato dal vivo grandi stampe realizzate dal fotografo Gianni Mania, suscitando gradimento e interesse tra il pubblico.

Si tratta di quattro dipinti, scelti tra i classici della storia dell’arte che rappresentano la nostra amata Italia: La Passeggiata di Cloud Monet, La Gioconda di Leonardo da Vinci, Il Giuramento degli Orazi di James Lewis David, La Primavera di Sandro Botticelli. 

La mostra era accompagnata da un sottofondo musicale di brani scelti di volta in volta consoni al periodo storico in cui furono realizzati i dipinti, ovvero dal 1400 al 1800.

«Dopo un lungo periodo di restrizioni – dice la Dirigente scolastica, dott.ssa Marisa Cannata – si è cercato di dare una svolta per la scuola e per la meravigliosa città barocca in cui insiste la scuola, apprezzata e conosciuta ormai da turisti di tutto il mondo».

Il luogo (Via Mormino Penna, sede anche di sceneggiati televisivi, come quelli ispirati al “Montalbano” di Camilleri) è stato scelto dalla Dirigente Cannata, proprio perché si è trattato di un progetto di Arte che racchiude tanta storia, di cui la città di Scicli è ricca.

I ragazzi, oltre a studiare l’identità dei personaggi rappresentati dai pittori, hanno studiato il periodo storico, i costumi e gli accessori che poi hanno realizzato insieme alle insegnanti e l’ambientazione dal punto di vista geografico, cosa che, probabilmente, per bambini di terza primaria non è affatto facile. Inoltre, hanno studiato l’interpretazione del corpo e le espressioni del viso per calarsi al meglio nelle parti dei personaggi e apparire simili al dipinto. 

Durante il laboratorio hanno anche realizzato le scarpe con cartone e spago e le arance del giardino della “Primavera” con palline da tennis e gomitoli di lana.

Il divertimento era assicurato, ma sono andati oltre le aspettative.

Hanno pure dipinto la passeggiata di Monet su pietre raccolte prima, durante una passeggiata in spiaggia ed hanno disegnato la “Gioconda a modo mio” anche con caricature.

Nel progetto, secondo le insegnanti, gli alunni sono stati coinvolti «a 360 gradi»: per realizzare le foto si sono recati con il fotografo Gianni Mania in luoghi scelti che apparivano simili a quelli rappresentati nelle opere d’arte e in particolare in alcuni ambienti del Comune di Scicli, tra cui il Convento della Croce, la zona di Castelluccio presso il Fiume Irminio, la Pineta di Sampieri e il Chiostro del Carmine. In tutti questi luoghi Gianni ha cercato di cogliere anche la giusta luce, quindi là, si sono recati in momenti diversi della giornata per poi scegliere, tra centinaia di scatti eseguiti da Mania, la foto più simile.

Le insegnanti che hanno collaborato al progetto sono Giuseppina Lanza e Carla Iacono, coordinate dalla referente, l’insegnante Daniela Di Natale., intervistata da noi di Ondaiblea.

  

Come è nata l’idea per questo interessante progetto?

 – Ho avuto questa idea durante una lezione in classe, facendo osservare alla LIM uno dei dipinti, dato che a questa età s’impara molto giocando – e lo vediamo anche scritto sulle magliette che indossano (il disegno è stato scelto da loro sempre durante un’indagine statistica in classe e poi realizzato) –  parlo di magliette che, con orgoglio, indossa anche la Dirigente durante  la serata.

Quindi ho pensato di far imitare il quadro.

Una mattina facendo una passeggiata in spiaggia con gli alunni ho chiesto di riprodurlo senza averlo presente (davanti agli occhi), e vedendo la bravura dei ragazzini ho pensato, dato che era la fine di maggio (sapendo ovviamente che la nostra scuola poteva aderire al progetto estivo) di proporlo e così è stato.

L’idea oltre che alla Dirigente è piaciuta alle due colleghe che con grande piacere e divertimento hanno collaborato alla buona riuscita.

 

Come hanno reagito i ragazzi?

– Benissimo. Mi sento di ringraziarli tutti, perché sono una classe meravigliosa, qualsiasi progetto io propongo partecipano sempre tutti e 19, e sono sempre presenti ed entusiasti.

 

Come avete scelto i dipinti da interpretare?

– Per i quadri, ho ricercato dei dipinti dove ognuno di loro poteva essere protagonista/attore, nessuno escluso e ho anche cercato di scegliere l’alunno più simile al soggetto da interpretare.

Ringrazio tutti i genitori che sono sempre disponibilissimi, in particolare la rappresentante di classe, signora Giovanna, che è sempre pronta a fare e coinvolgere tutti, ed è veramente un collante “la vera rappresentante di classe dei genitori”.

 

Continuiamo con i ringraziamenti. Oltre al bravo fotografo…

– Ringrazio Gianni Mania per la sua professionalità, per cui è apprezzato e noto. Ho chiesto a scuola affinché tutto fosse fotografato proprio da lui e sicuramente non avrebbe avuto lo stesso effetto finale senza di lui.

Ringrazio la maestra Giusi che ha fatto tantissimo anche lei, anche se in questo momento si trova a Trapani a casa sua, e la maestra Carla che ora è qui con me; ovviamente anche la Dirigente Cannata che invita sempre tutti i docenti a realizzare attività trasversali, diverse dalla semplice lezione scolastica e il personale di segreteria sempre molto disponibile. 

La maestra Carla al microfono mi dice: «Ringrazio te Daniela, ringrazio i bimbi. È stata un’esperienza bellissima, ci siamo messi in gioco tutti, un’esperienza da rifare. Grazie a tutti».

La Dirigente ha sottolineato con entusiasmo la scelta di aderire al Piano Estate con i fondi del MIUR. «Sono felicissima – dice – per questa grande emozione che mi avete regalato e avete regalato a tutti questa sera. So che c’era tanta carne al fuoco, ma non avrei mai immaginato un risultato finale come questo. Grazie a voi bambini e alle maestre che vi hanno guidato in questo percorso ludico /didattico che vi ha permesso di imparare giocando, così come è scritto sulle magliette che indossiamo, perché siete stati incuriositi dall’identità di questi personaggi, dai loro costumi, dai luoghi in cui sono vissuti e avete avviato quindi delle ricerche e degli approfondimenti. Per voi la campanella di fine anno scolastico il 9 giugno non è suonata e avete continuato ad impegnarvi proficuamente anche con la collaborazione dei genitori».

 

Non abbiamo detto ancora come hanno reagito le famiglie…

– Grande soddisfazione da parte dei genitori e sorpresa per tutti. Emozionati genitori e bambini nel momento in cui i Falsi d’Autore venivano svelati dai teli blu durante la serata, uno per uno, in quanto nessuno di loro ne era ancora a conoscenza.

Anche grazie a loro, la Via Mormino Penna, quella sera, si è veramente animata con musica, arte, vocio dei bambini, riflessioni di passanti detti a voce e anche messi per iscritto nel libro sopra un leggio.

Un elogio giunge da un’artista al microfono, Mary Bellentani, che da quarant’anni svolge questo lavoro e che ha anche un atelier a Milano e che per il momento si trova qui a Scicli, a villeggiare; lei ha espresso belle parole: «mi sono veramente emozionata nel vedere questi bambini così piccoli, ma altrettanto precisi e attenti. Siete stati bravissimi, emozionare me non è facile, mi avete toccato il cuore. Vi devo proprio ringraziare per questa bellissima esperienza e sono soprattutto orgogliosa che in un paesino così piccolo della Sicilia come Scicli e Donnalucata si facciano delle cose così importanti. Vi auguro di continuare perché sono delle ricerche veramente importanti avete imparato forme, colori, storia, gestualità e mi avete emozionato e non è semplice. Un grazie particolare alle insegnanti».

 

Ci parli delle reazioni del fotografo…

– Il fotografo Gianni Mania ha pubblicamente detto che «ringrazia le maestre, i bambini. Un progetto veramente coinvolgente. Con i bambini si instaura un rapporto straordinario e restituiscono veramente tanto. Le parole in questi casi servono poco perché parlano le immagini perché quello che hanno fatto è straordinario. Un vero plauso va alle maestre, per progetto encomiabile e per quello che  iescono ad innescare dei processi creativi e formativi. Questa esperienza i bambini non la dimenticheranno per tutta la vita. Voglio ringraziare voi bambini che mi avete dato tanto».

 

Una considerazione finale?

– Ringrazio personalmente le insegnanti che hanno realizzato questo meraviglioso progetto molto creativo. I genitori che erano visivamente emozionati, perché è stata veramente una sorpresa per loro, ma devo dire che anche i bambini che hanno presentato oltre ai dipinti tutta la serata con grande semplicità, erano felicissimi…

Mi ha fatto piacere la presenza dello scultore Carmelo Candiano che si è intrattenuto con i bambini…

Gianni Mania pensa che sia proprio la prima volta che alla scuola primaria in una classe terza venga realizzato questo progetto in tutta Italia, infatti nella sua lunga e ricca carriera di fotografo non ha mai sentito parlare di un progetto simile. In questi giorni mi sono un po' documentata e solo in una scuola superiore di Arte è stata fatta qualcosa di simile a Bologna.

Penso proprio che questo progetto è un progetto in movimento in quanto a settembre con gli alunni leggeremo i vari pensieri scritti sul grande quaderno durante la serata e li analizzeremo ed inoltre ho pensato di far scegliere ad ognuno di loro una foto tra le tantissime scattate da Gianni durante il back stage e osservandole attentamente, inventare e scrivere una storia con i protagonisti ritratti.

Grazie a tutti, anche a voi per l’interesse a questa iniziativa.

  

Da queste parole e dalle immagini della nostra gallery si capisce che l’iniziativa, ben fatta, ben presentata, è riuscita ed ha avuto il merito di coinvolgere le famiglie con la scuola, portando l’arte all’attenzione di tutti. Un merito importante che va sottolineato e che noi di Ondaiblea suggeriamo ai lettori come modello di buona scuola, di cultura e di integrazione sociale.

 

Salvo Micciché

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry