Cultura
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  • Argomento: Storia

A Ragusa e Modica un Convegno sui Cabrera

 

Si svolgerà a Ragusa e Modica, il 19 e 20 gennaio 2024 il convegno di studi “Sotto il Segno dei Cabrera — La Contea di Modica nel Mediterraneo del XV secolo”, a cura della Società Ragusana di Storia Patria.

Il convegno è stato organizzato dalla Società con il coordinamento del direttore scientifico, prof. Giuseppe Barone, e del presidente, dr. Carmelo Arezzo.

 

Programma

 

VENERDÌ 19 GENNAIO 2024 RAGUSA IBLA — Sala Falcone e Borsellino — Via Lorrenuova

Ore 10,00 Saluti istituzional

Ore 10,20 Dott. Carmelo Arezzo — Presidente della Società Ragusana di Storia Patria — Presentazione del Convegno, Presiede Prof. Giorgio Flaccavento, Presidente onorario della Società Ragusana di Storia Patria

Ore 10,30 Prof. Pietro Corrao — Università di Palermo — Bernart Cabrera tra Catalogna e Sicilia. Il politico e il kingmaker

Ore 11,10. Prof. Marco Rosario Nobile e Prof ssa Maria Mercedes Bares — Università di Palermo — Prove di deplacement: la torre Cabrera a Pozzallo nel Quattrocento

Ore 11,45 Coffee Break

Ore 12,00 Sac. Giuseppe Antoci — Archivio Diocesano di Ragusa — La comunità ebraica di Ragusa: luoghi, eventi, protagonisti

Ore 12,30/13,00 — Dibattito

SECONDA SESSIONE

RAGUSA IBLA — Sala Falcone e Borsellino — Via Torrenuova, Presiede Prof: Francesco Paolo Tocco — Università di Messina

Ore 16,00 Prof. Santo Burgio — Università di Catania — Umanesimo e indirizzi teologici nella Sicilia del Quattrocento

Ore 16,30 Dott. Vincenzo Cassi — Direttore dell’Archivio di Stato di Ragusa — Lingue, cultura e tradizione scrittoria nelle testimonianze iblee del tardo Medioevo

Ore 17,00 on. Paolo Monello — Assessore alla Cultura del Comune di Vittoria — La torre di Cammarana, la valle ed il feudo di Boscopiano nell’età dei Cabrera

Ore 17,30 Dott.ssa Marcella Burderi — Studiosa di Oral History — La Capra nera in campo d’oro. I Cabrera tra mito, leggenda e tradizioni popolari

Ore 18,00/19,00 — Dibattito

RAGUSA IBLA — Teatro Donnafugata

Ore 20,30 “ Bernardo Cabrera — Una vita azarosa “ di Lucia Trombadore, Regia di Alessandro Romano con Alessandro Romano e Donatella Liotta, Produzione dell’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei-Campailla” — Modica

Consegna della targa “Una vita per la Steria” della Società Ragusana di Storia Patria a Francesco Garofalo

SABATO 20 GENNAIO 2024

MODICA — Palazzo della Cultura TERZA SESSIONE, Presiede Prof. Pietro Corrao — Università di Palermo

Ore 9,30 Saluti istituzionali

Ore 10,00 Prof. Francesco Paolo Tocco — Università di Messina — Corona d’Aragona e Sicilia tra istanze geopolitiche e spinte economiche (secc. XIII — XV)

Ore 10,30 Prof. Giuseppe Barone — Università di Catania — Ribelle e virtuosa. La Contea di Modica tra potere e mercato

Ore 11,00 Coffee break

Ore 11.15 Dott. Saverio Scerra — Dott. Giuseppe Terranova — Dott.ssa Salvina Fiorilla Soprintendenza ai BB. CC. di Ragusa — L’età dei Cabrera: nuovi dati dal castello dei Conti di Modica

Ore 11,45 Profava Lucia Trombadore — LIS “Galilei-Campailla” — Modica — Le donne azarosas di Bernardi

Ore 12.15/13,00 — Dibattito

QUARTA SESSIONE, MODICA — Palazzo della Cultura, Presiede Dott: Carmelo Arezzo — Presidente della Società Ragusana di Storia Patria

Ore 16,30 Prof. Joan Domenge — Università di Barcellona — Committenze architettoniche dei Cabrera in Catalogna

Ore 17,00 Prof.ssa Gemma Colesanti ISPC Consiglio Nazionale delle Ricerche, Prof.ssa Martina Del Popolo CSIC di Barcellona — Mercantesse e mercanti catalani tra la Camera Reginale e la Contea di Modica nel XV secolo

Ore 17.30 Prof. Paolo Nifosi — Storico dell’Arte — Appunti di Arte, Architettura e Urbanistica in area iblea nel Quattrocento

Ore 18,00 Prof. Giancarlo Poidomani — Università di Catania — La Contea de Modica nella storiografa dell’Italia Unita

Ore 18.30 Consegna della targa “ Una vita per la Storia “ della Società Ragusana di Storia Patria a Enzo Sipione (alla memoria)

Ore 19.00 Conclusione dei lavori.

 

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Un’anteprima il 15 dicembre

Si aprono i lavori del convegno “ Le età dei Cabrera “ dedicato alla figura di Bernat IV de Cabrera, protagonista della storia della Contea al tempo dei sovrani aragonesi, a seicento anni dalla morte con uno spettacolo teatrale dal titolo “Bernardo Cabrera. Una vita azarosa”, che si terrà al teatro Garibaldi di Modica il 15 dicembre prossimo venturo alle 20.30.

Si tratta del primo degli eventi organizzati dalla Società Ragusana di Storia Patria, con il patrocinio del Comune di Ragusa, Modica e Pozzallo ed in collaborazione con la Fondazione Teatro Garibaldi di Modica, e con la partecipazione dell’IIS Galilei-Campailla di Modica, l’associazione IMES di Modica.

Il testo teatrale scritto da Lucia Trombadore propone un’istantanea della vita di Bernardo Cabrera: “Bernat, “Gran Baruni di lu regnu” e Mastro Giustiziere del Regno di Sicilia ai tempi dei Martini e della regina Bianca di Navarra. Grande condottiero, diplomatico accorto e “rifondatore” della Contea un cosi intrigante e complesso personaggio ritorna ai nostri giorni attraversando le nebbie della storia. Il taglio interpretativo della rappresentazione teatrale è sottolineato dall’ autrice prof. Lucia Trombadore: “ho voluto rievocare il momento particolarmente drammatico in cui Bernardo è prigioniero nel Castello di Motta Sant’Anastasia ad opera del suo acerrimo nemico, il visconte di Gagliano, Sancho Ruiz de Lihori, sul finir dell’estate dell’anno 1412.

La riduzione teatrale diventa l’occasione drammaturgica per lo scavo psicologico del personaggio, del suo pathos oscuro e dell’ancestrale legame con la famiglia (la lleganza) attraverso i complotti, i tradimenti, le morti violente”.

Lo spettacolo, che prende spunto da un episodio storico ampiamente documentato dalle fonti archivistiche, è anche l’occasione per conoscere meglio quest’uomo, il suo carattere sprezzante della morte, la sua alta concezione della sovranità ma pure la spietatezza dei comportamenti, nonché la sua relazione con le donne della propria lleganza familiare, quelle appartenenti al suo passato prossimo e remoto, nonne e bisnonne, così come quella che caratterizza il suo presente, la figlia Timbor, contessa vicariain sua assenza, a cui spetterà mantenere la continuità dinastica dei Cabrera fino al 1423. Le donne, infatti, aggiunge la Trombadore — “ricordano che il destino dei grandi uomini è innanzitutto quello della loro famiglia, rispetto alla quale essi devono scegliere con grandissima fatica, sapienza e preveggenza la propria collocazione”.

Ad inquadrare il contesto storico in cui si svolge l’azione scenica è Giuseppe Barone, coordinatore scientifico del Convegno: “Bernardo Cabrera è il vero fondatore della Contea, per averne allargato i confini territoriali nel 1392 fino a farli coincidere con quelli dell’attuale provincia di Ragusa. La sua politica di espansione si allargò fino alla Sicilia occidentale (Alcamo, Caccamo e Calatafimi) e la sua strategia economica puntò a fare di Pozzallo l’approdo marittimo privilegiato del commercio mediterraneo tra Catalogna, Nord Africa e Sicilia”.

A Marcella Burderi il compito di spiegare la tradizione della “Capra d’oro” fortemente legata al personaggio e la credenza popolare che si sviluppa attorno a quello che sarà per sempre l’icona che rappresenta questo personaggio.

Darà corpo e voce ai personaggi della storia l’attore Alessandro Romano, insieme all’attrice Donatella Liotta (nel ruolo della nonna, la Viscontessa Timbor de Fenollet) e al Coro di alcune studentesse dell’indirizzo classico dell’IIS Galilei-Campailla di Modica (nel ruolo di altre antenate appartenenti alla dinastia dei Cabrera).

La regia è di Alessandro Romano.

Dichiara Carmelo Arezzo, presidente della Società Ragusana di Storia Patria: “Preannunciare un convegno internazionale sul tema affascinante dell’età dei Cabrera in quel quattrocento siciliano e della nostra area che merita di essere ulteriormente approfondito e sviscerato con un testo teatrale è un modo intelligente di avvicinare anche i giovani e la scuola al fascino della storia e della storia locale in particolare. Sono certo che l’evento avrà l’attenzione che merita e darà via nel modo migliore a questa iniziativa della Società Ragusana di Storia Patria che in gennaio prossimo, dal 19 al 21, certamente coinvolgerà l’attenzione di tanti appassionati, tra Ragusa, Modica e Pozzallo”.

s. m.

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry