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  • Autore: Massimiliano Scudeletti
  • Editore: Bonfirraro Editore
  • Titolo: L'ultimo rais di Favignana

Il libro di Massimiliano Scudeletti sarà presentato il 3 ottobre alla Libreria Paolino

 

“L'ultimo Rais di Favignana. Aiace alla spiaggia” di Massimiliano Scudeletti, con un mémoire di Carlo Ottaviano (Bonfirraro Editore, Barrafranca-Enna, 2019, pp. 176), sarà presentato giovedì 3 ottobre (ore 18:30) da Salvo Micciché (saggista e direttore editoriale di Ondaiblea.it) e da Enzo Piazzese (presidente Archeoclub Ragusa) presso la Libreria Paolino (Corso Vittorio Veneto 144).

 

«Un libro che davvero si legge come se ci si trovasse lì, su quell'isoletta, ad ascoltare il vecchio rais, che l'autore ha voluto ribattezzare col nome di Aiace, il più alto di statura dei guerrieri Achei».

Con queste parole Matteo Collura de Il Messaggero inaugura la nuova ristampa de L’ultimo rais di Favignana, Aiace alla spiaggia di Massimiliano Scudeletti, pubblicato per Bonfirraro editore il 5 luglio 2019. L’autore, nel romanzo liberamente ispirato a Gioacchino Cataldo e al quale è dedicato il mémoire del giornalista Carlo Ottaviano, ripercorre e fa rivivere l’era delle mattanze, dei tonnaroti e del raissato, una tradizione ormai scomparsa con la morte di Cataldo, ultimo rais di Favignana.

«Non è una biografia, ma il racconto di un inseguimento tra l’autore e il protagonista che termina tra luci e ombre in una spiaggia siciliana dove si aggira un moderno Aiace», dice Salvo Micciché che, insieme a Enzo Piazzese, curerà la presentazione del volume. «Favignana – aggiunge Enzo Piazzese – ci fa pensare alla storia millenaria del mare, dai Fenici alle tonnare e ci porta a ricordare Sebastiano Tusa, che delle isole minori siciliane ci ha insegnato l'amore e la cultura».

 

Rais, mito e storia quotidiana: tre elementi che si intrecciano e in cui rivive, attraverso la penna di Massimiliano Scudeletti (sceneggiatore, regista e poi calatosi nei panni di scrittore), Gioacchino Cataldo, ràis della tonnara di Favignana, dal 2006 iscritto nel Registro Eredità Immateriali secondo i protocolli Unesco, come “tesoro umano vivente”. Nel libro è contenuto un mémoire firmato da Carlo Ottaviano, già direttore di Telecolor, del Gambero Rosso e attualmente collaboratore del Messaggero.

Mentre riecheggia ancora l’accesa polemica sull’attività della storica tonnara di Favignana, il protagonista del libro Gioacchino Cataldo, scomparso il 21 luglio 2018, torna a far parlare di sé proprio in questo periodo d’incertezza per la sua Favignana di cui è stato memoria storica e rappresentante mediatico a partire dalla funzione di raìs, cioè “capopesca” nella tonnara siciliana.

Il raìs non è solo “il capo” che organizza le operazioni in mare, ma rappresenta anche l’uomo del carisma. Una dote unica che gli consente di sapere trasformare la pratica materiale degli eventi naturali, che influenzano il destino di una stagione di pesca, in chiave ben diversa, oseremmo dire metafisica. Il che lo rende un capo anche spirituale su cui grava pure la responsabilità di recitare e far recitare le preghiere “necessarie” al momento della calata delle reti in mare, operazione da cui dipende l’esito del pescato. In buona sostanza, comanda gli uomini e interpreta i segni.

Ne viene fuori, dalla fluida ed accattivante penna di Scudeletti, il ritratto di raìs Cataldo, nelle sue pieghe più recondite e della sua ciurma, che attrae non poco il lettore. Gioacchino Cataldo, custode di una tradizione ancestrale, è una di quelle personalità difficili da raccontare: cerchi l’uomo e trovi il mito, affronti il mito e t’imbatti nel bambino e poi nel ragazzo che si allontana da Favignana per farvi ritorno dopo anni di emigrazione. Storia di vita e di salsedine. Dobbiamo imparare a coltivare la memoria e, al contempo, proteggere il mare.

Giuseppe Nativo

 

L'Autore

Dopo gli studi, Massimiliano Scudeletti si dedica alla realizzazione di documentari e spot televisivi prima come sceneggiatore, poi come regista. Nel passaggio tra analogico e digitale abbandona l’attività e si ritira a gestire un’agenzia assicurativa che opera prevalentemente nella comunità cinese. Continua a viaggiare nel Sud-Est asiatico.

Compiuti i cinquant’anni, decide di lasciare il mondo assicurativo per dedicarsi completamente alla cultura tradizionale cinese e alla scolarizzazione di adulti immigrati. A febbraio 2018 pubblica il suo primo romanzo Little China Girl con protagonista Alessandro Onofri. Little China Girl ha vinto il premio Emotion al Premio letterario città di Cattolica 2019. È stato finalista al premio Tramate con noi di Rai Radio1.

Nel giugno 2019 è uscito Dove erano le isole in collaborazione con Paolo Ciampi e Arnaldo Melloni. L’ultimo rais di Favignana, Aiace alla spiaggia è il suo ultimo romanzo.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry