Dal 26 febbraio al primo marzo il Centro Storico superiore conoscerà i suoi autori iblei
Ragusa, 5 febbraio 2015 – Dal 26 febbraio all’1 marzo il Centro Storico superiore si propone come spazio culturale. Sarà, infatti, la vetrina di una nuova ed importante manifestazione culturale “Liberi a Ragusa” che prevede vari incontri con editori e scrittori iblei che presenteranno i loro libri.
L’iniziativa è stata presentata alla Libreria Flaccavento, partner dell’evento, alla presenza di Giorgio Massari, Emanuele Cavarra, Vincenzo Giompaolo, Pippo Gurrieri, Giorgio Flaccavento che hanno voluto rimarcare come questo progetto culturale “ vuole allestire un palcoscenico reale e virtuale per gli uomini e le donne che vivono nel territorio ragusano, per i luoghi e la natura e per la natura dei luoghi”. Un luogo, dunque, dove poter rappresentare la nostra storia in tutte le sue espressioni : “ per favorire- ha detto Massari- un incontro libero e liberante tra cultura globale e cultura locale che eviti che il globale annulli i luoghi ed il locale si chiuda in sterili localismi”
Per questa prima edizione, che , come hanno sottolineato dal comitato, non vuol essere in competizione con la già consolidata kermesse “A tutto Volume”, sono ben 10 le Case Editrici che hanno aderito con 30 libri in programma e 29 autori locali di cui si sa pochissimo e che per il 25% sono giovani al di sotto dei 30 anni. Ma la grande attesa dell’evento culturale sarà sicuramente un autore ragusano di ben 80 anni, contadino ed autodidatta. L’appuntamento è giovedì 26 febbraio alle 18, alla Sala Borsa della Camera di Commercio con un’intervista a Carmelo Campanella da parte di Chiara Ottaviano sugli scritti ”Fra storia orale e poesia popolare”. Il signor Campanella è stato quasi “scoperto” dal professore Flaccavento . Questo scrittore contadino, infatti, dirimpettaio di Flaccavento, aveva da anni annotato pensieri, poesie e ricordi di storia vissuta o raccontata oralmente, in strisce di iuta, ovvero strisce ricavate dai sacchi usati per la farina, accuratamente arrotolati e legati tra loro e conservati.
Non sappiamo ancora se ci ritroveremo davanti ad un nuovo Vincenzo Rabito, autore di “Terra matta” il cui docu-film omonimo ha avuto proprio Chiara Ottaviano come produttrice, ma una cosa è certa: i personaggi del nostro territorio hanno voglia di farsi conoscere attraverso la comunicazione e lo fanno a prescindere dal loro grado d’istruzione. E Campanella ha voluto farsi conoscere perché ha voluto trasmettere i valori che si sono perpetuati nel tempo. “La rima in dialetto ed il ritmo- ha detto Flaccavento- sono fondamentali per la trasmissione di questa memoria”. A far da eco all’ottantenne Campanella ci saranno anche giovani scrittori ancora liceali o universitari.
“Questa -ha detto il professor Giorgio Flaccavento- sarà la prima edizione di una lunga serie. Abbiamo contattato quasi 30 Case Editrici del territorio alcune delle quali hanno aderito facendo una cernita di autori locali i quali hanno il desiderio di entrare nel tessuto culturale della città. E’ gente che desidera comunicare con il territorio. Leggere la nostra realtà locale è stata una delle motivazioni di questa rassegna, in un’ottica di apertura e confronto verso le altre realtà globali” . Pippo Gurrieri ha voluto precisare che non si tratta solo di libri che trattano il territorio ibleo, anzi, ci saranno volumi che tratteranno di saggistica, teatro, arte, romanzi ecc. Una rappresentazione teatrale “Tuttacolpa della luna” sarà proposta sabato 28 febbraio alle 20,30 a Palazzo Garofalo, dal laboratorio “Officina dell’arte”. Una tematica vastissima, dunque, attraverso la “penna” di autori locali e case editrici locali.
“Protagonista del progetto- ha detto Gurrieri- è comunque la cultura locale, per questo, nello sviluppo del nostro progetto andremo oltre il libro e leggeremo quadri, monumenti, chiese, palazzi, opere musicali, foto, canti e presenteremo anche autori di qualsiasi parte del mondo e di ogni tempo che hanno formato la nostra cultura locali o altri che hanno letto e leggono le caratteristiche dei nostri luoghi” .
A tal proposito ricordiamo l’appuntamento “Controlettura” di sabato 28 febbraio presso la Camera di Commercio con Emanuele Felice ed il suo libro “Perché il Sud è rimasto indietro”. Una lettura fatta da chi vive all’esterno della Sicilia. Gli appuntamenti con gli autori sono dislocati in vari punti del Centro Storico fra cui la libreria Flaccavento, il Caffè Italia, il Caffè Mediterraneo, Palazzo Zacco, Palazzo Garofalo, libreria Nasinsù, Piccolo teatro della Badia, bar Trieste.
Ricordiamo che la Sala Borsa ospiterà un’esposizione permanente di tutti i libri in scaletta. Partecipano all’iniziativa le seguenti Case Editrici: Baglieri editrice; Edizioni Sicilia Punto L; Operaincertalibri; Centro Studi Feliciano Rossitto, Il giornale di Scicli; Genius Loci; Editrice Sion; Edi Argo.
Tutti gli aggiornamenti in tempo reale su www.liberiragusa.it e su Facebook Liberi a Ragusa.
Giovannella Galliano
Lib(e)ri a Ragusa: anche uno scrittore contadino di 80 anni...
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