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Nuovo contratto editoriale per Marinella Tumino la scrittrice ragusana che vanta già due pubblicazioni con un saggio ed un romanzo. A settembre la presentazione dell’opera “Trame d’inchiostro” edita da Kimerik al Buk-Festival di Catania

 

Ragusa, 23 luglio 2015 –  La scrittrice ragusana Marinella Tumino firma il suo terzo contratto editoriale con la raccolta di racconti e poesie “Trame d’inchiostro”. 

L’opera è stata accettata con entusiasmo dalla casa editrice siciliana Kimerik che, ormai da qualche tempo, ha spiccato il volo anche sul piano internazionale.  

La raccolta gode di un’ampia ed originale  prefazione curata dalla giornalista Giovannella Galliano (tra l’altro una delle migliori firme di #Ondaiblea) che ha immaginato i vari racconti come “partoriti” dalla visione di alcune foto di un vecchio album fotografico. 

Anche le poesie annesse all’opera nascono da un’immagine, questa volta un quadro famoso che ne ha ispirato la composizione. I quadri fanno parte anch’essi del corredo grafico  di “Trame d’inchiostro”.

 

 Marinella Tumino è già nota come autrice del saggio storico “Quel treno per la Polonia”, edito dalla casa editrice OperaincertaLibri (2011) e del romanzo “Frammenti d’anima”, pubblicato da Giovane Holden Edizioni - Gruppo Feltrinelli (2014). 

Nata e cresciuta a Ragusa, l’autrice è docente di Materie Letterarie presso l’ istituto tecnico industriale (ex) Majorana di Ragusa e  cura con totale devozione la sua più grande passione, la scrittura.

«Mi piace scrivere e dar vita a solchi d’inchiostro -ci dice l’autrice- è proprio nei solchi inchiostrati che si percepiscono le emozioni, si sente il battito della mano che si muove sul foglio, seguendo mente e cuore. 

Con quest’ultima opera ho pensato di dare la giusta collocazione ai miei racconti. Alcuni di essi, partecipando a concorsi letterari, sono stati premiati e pubblicati in antologie da varie case editrici tra cui la stessa Kimerik».

 

 La scrittura di Marinella Tumino è immediata e fresca, piacevole per contenuti e scorrevole nella forma descrittiva. 

I suoi sono racconti che parlano di situazioni in cui molti potrebbero  riconoscere la propria storia. Alcune sono storie vere vissute dalla scrittrice come “A piccoli passi”, lettera a mio figlio” , altre nascono dalla sua fervida immaginazione, che è tipica delle donne. 

Sono quasi tutte donne le protagoniste di questi racconti: la donna immigrata, la donna nonna del dopoguerra, la donna degli anni ’60, quella in cerca di avventure ma anche in cerca di amore, quella che si affida ai ricordi  di un amore mai dimenticato e quella che soffre in silenzio, quella che rimane una  grande amica , quella che lotta per la sua famiglia, insomma  tutte quelle donne che amano anche se  in modo diverso l’una dall’altra: “Il tempo e le cose spesso sfuggono di mano. 

Ci sono cose che non avranno mai senso perché non sarà possibile scoprirlo, ci sono cose che devono rimanere così, senza tante spiegazioni; devono rimanere degli urli silenziosi nel cuore…” [Da La Soffitta incantata, ndr]

  Sottile e sognante la poesia, un affresco importante nella vita dell’autrice che non poteva fare a meno di far conoscere al suo affezionato pubblico di lettori…

 

L’opera che molto probabilmente manterrà il titolo scelto dall’autrice “Trame d’inchiostro”, vedrà la luce in settembre e, quasi sicuramente, sarà in occasione del BUK-FESTIVAL di Catania e  verrà presentata al pubblico sia in versione cartacea che in e-book.

 

Salvo Micciché

 

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry