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  • Rubrica: Curiosità dal Mondo

L’attesa di un bacio… 

Il bacio per i poeti romantici e contemporanei è «l’apostrofo rosa sulle parole t’amo», per i comuni mortali è un primo approccio, un avvicinarsi, un modo per sentire l’altra persona.
Il bacio può essere voluto, desiderato, rubato, spiato; anche un bacio d’addio, un bacio iniziatore di una relazione, un bacio dato per gioco, un bacio per capire la reazione della persona che lo riceve.

Se il bacio dunque è un momento unico ed intimo, l’attesa di un bacio è ancora più emozionante.
Domande del tipo “come sarà?” - “accadrà?” - “piacerà?” frullano nella testa fino a quando quell’attesa, apparentemente infinita, ha un termine…ovvero il bacio.
E a proposito di baci e di attese infinite, proprio in questi giorni è rimbalzata sui social la notizia della congiunzione tra una stalattite e una stalagmite, diventando a dir poco virale.
Si tratta di un evento accaduto nelle grotte di Pertosa-Auletta, situate nel massiccio dei Monti Alburni, in provincia di Salerno, uniche grotte in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro, e le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo, risalente al II millennio a.C.
Un evento tutto “Made in Italy”, l’Italia, paese per eccellenza romantico, poetico e artistico.
Perché la notizia della congiunzione tra questa stalattite e stalagmite è diventata così virale sui social?
La risposta è semplice. La congiunzione tra due formazioni carsiche, ovvero tra stalattite e stalagmite, è un evento raro per il quale occorrono migliaia d’anni di attesa.
In questo caso, nelle grotte di Pertosa-Auletta, ci sono voluti ben venti mila anni.
I gestori delle grotte in questione hanno deciso di celebrare il record, scattando una foto della colonna formatasi da questa storica congiunzione, chiamando questo leggendario evento “Il Bacio”.
Un bacio atteso, appunto, da venti mila anni! 

Lucia Nativo

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry