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  • Rubrica: Immagini dal Sudest

La luce buona delle stelle lascia sognare tutti noi

 

Siracusa, 9 agosto 2021 — La notte di San Lorenzo, la notte delle stelle, la notte dei desideri. Il 10 agosto è ormai consuetudine stare col naso all’insù, verso quel cielo costellato di puntini luminosi che sono il miraggio di chi nubivago, spera che si avveri il proprio desiderio. Si aspetta un anno intero per vedere quella pioggia di stelle che, come lucciole, illuminano il buio della notte. Nell’aria, ancora odore di sole e di caldo.

La luce buona delle stelle lascia sognare tutti noi e almeno per una notte, lasciamoci catturare dalla magia delle illusioni, possibilmente intorno ad un falò nella ancora tiepida sabbia e in compagnia della luna che sovrasta tonda luminosa e bella. Da sottofondo le vibrazioni del suono di una chitarra ad intonare e ad elevare voci gioiose le melodie più diffuse.

Chi non ha mai sognato di vivere uno scenario così romantico? Tuttavia, la scia luminosa che tutti noi ammiriamo nel sereno cielo estivo non sono stelle, bensì piccolissimi detriti staccatasi dalle comete che, entrando nella nostra atmosfera a grandissima velocità, si surriscaldano e poi si disintegrano generando la scia luminosa.

Anche Pascoli con i suoi magnifici aulici versi ci rimanda a San Lorenzo, il martire cristiano. Lorenzo era un giovane che curava i beni e le finanze della chiesa, ma si interessava anche dei bisognosi, dei malati e degli orfani. Catturato durante le persecuzioni cristiane del III secolo, gli fu intimato di rinnegare la sua fede e  consegnare tutti i beni della chiesa. A tale richiesta Lorenzo si rifiutò, anzi si presentò davanti all’imperatore Valeriano con uno stuolo di derelitti, dicendo che quelli erano i tesori e che sarebbero accresciuti nel tempo. La sua azione irritò l’imperatore e non piacque alle maestranze, così fu condannato al rogo, anzi alla graticola. Le lacrime di Lorenzo, versate durante il supplizio, si levarono alte, disperate in cielo e nell’aria e vagano per poi cadere proprio ad agosto creando la suggestiva notte delle stelle a ricordo della sua sofferenza e che non c’è gioia eterna senza dolore.

Questa è la notte dei desideri, perché in fondo, tutti vogliamo credere alla luce buona delle stelle, come canta il buon Ramazzotti e ad inseguirle si ritrovano i sogni di ciascuno. E allora, almeno per una notte, lasciamoci catturare dalla loro magia!

 

Graziella Fortuna

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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