Ragusa, 14 settembre 2015 – È stato rintracciato dalla Polizia di Modica il cittadino egiziano A.K. di 19 anni, sbarcato sabato scorso a Pozzallo assieme ad altri 139 migranti ed ospite presso il CPSA.
L’egiziano, che all’atto dello sbarco avvenuto sabato scorso a Pozzallo si era finto malato, nelle prime ore di ieri era stato accompagnato con l’ambulanza del 118 presso l’ospedale Maggiore di Modica per gli accertamenti medici. Qui, approfittando della circostanza, aveva ben pensato di eludere i controlli dei sanitari e darsi alla fuga.
Invero, il giovane egiziano già altre due volte era sbarcato in Italia, come è risultato dai risconti eseguiti dalla Polizia Scientifica che ha accertato, tramite il sistema AFIS, che lo straniero sotto altri nomi, era già sbarcato una prima volta a Siracusa nel luglio del 2013 e, dopo un respingimento, ritornato clandestinamente in Italia nell’agosto successivo, con un altro sbarco avvenuto a Catania.
Evidentemente, temendo un ulteriore respingimento per il paese di provenienza, A.K. questa volta aspettava il momento giusto per darsi alla fuga, sfruttando l’occasione e mettere in atto il suo piano. Infatti, poco dopo le visite mediche lo straniero riusciva ad eludere l’attenzione dei sanitari, allontanandosi dai corridoi del nosocomio, per poi darsi alla fuga.
A seguito della segnalazione di allontanamento effettuata dal personale del pronto soccorso, la sala operativa del Commissariato immediatamente diramava le ricerche del giovane, che veniva poco dopo individuato dalla Volante in una traversa di via Aldo Moro, dove verosimilmente lo stesso si era nascosto per eludere il suo rintraccio.
Pertanto, la Polizia ha provveduto ad assicurare il fuggitivo, riaccompagnandolo presso il CPSA di Pozzallo, dove permarrà fino all’emissione del provvedimento da parte delle Autorità competenti una volta vagliata la sua posizione di clandestinità.
Egiziano tenta di rientrare in Italia clandestinamente per tre volte: bloccato
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