Ragusa, 17 novembre 2014 – Battesimo questa mattina a Ragusa Ibla, a Piazza Pola, della sede dell’Associazione Ragusana Antiracket e Antiusura.
L’inaugurazione, presso i locali messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Ragusa, è avvenuta alla presenza delle massime autorità civili, religiose e militari. Presenti anche il presidente FAI, Giuseppe Scandurra, il coordinatore provinciale FAI, Paolo Caligiore, il coordinatore Regionale FAI, Mauro Magnano e il presidente dell’Associazione Antiracket e antiusura di Gela, Renzo Caponnetti. A tagliare il nastro il Vicario della Prefettura di Ragusa, dott.ssa Maria Rita Cocciufa e il Vice Sindaco del Comune di Ragusa, Massimo Iannucci. Subito dopo S.E. il Vescovo di Ragusa Mons. Paolo Urso ha proceduto alla benedizione dei locali.
Al termine della cerimonia di inaugurazione, presso l’Auditorium di Santa Teresa, si è svolto il convegno sul tema ”Il ruolo delle associazioni Antiracket e Antiusura. La cultura della legalità”.
Si è trattato di un momento di importante confronto che ha posto, soprattutto, l’accento sulle motivazioni che hanno portato alla nascita dell’Associazione anche a Ragusa.
La dott.ssa Cocciufa nel suo intervento ha spiegato che sebbene sulla base dei dati rilevati, sia in riferimento ai casi di estorsione che di usura, nel territorio ragusano, si sia registrato un calo delle denunce tra il 2013 e il 2014, esiste realmente la necessità di avviare una rete che lavori in sinergia, onde evitare che certi fenomeni non raggiungano proporzioni rilevanti.
“La nascita di questa associazione – dice il Vicario della Prefettura – rappresenta un valore aggiunto alle azioni di prevenzione che abbiamo il compito di porre in essere.
Ciò che più ci preme è avviare un’ intensa azione di informazione che permetta a tutti i cittadini di essere coscienti della problematica e soprattutto della presenza di una forte azione di sostegno. Per questo è estremamente importante la creazione di una rete che sia in grado di offrire un supporto concreto sia in termini legali che psicologici”.
Nel suo intervento il Presidente FAI, Pippo Scandurra ha sottolineato l’importanza del lavoro che svolgono le associazioni: “I risultati positivi che abbiamo ottenuto fin oggi nascono dal sangue versato dai tanti imprenditori, il loro sacrificio non può essere vanificato.
Con questo non intendo dire che bisogna sacrificare la propria vita, non abbiamo bisogno ne di coraggiosi, né di eroi, ma di cittadini e imprenditori intelligenti che superino il muro del silenzio. Le nostre associazioni sono pronte ad ascoltare, mettiamo a disposizione gratuitamente consulenti legali, commercialisti e psicologi, il tutto con la massima riservatezza e professionalità. A questo si aggiunga l’attuale disponibilità mostrata dalle forze dell’ordine ai singoli cittadini, non più un muro invalicabile ma porte aperte alla speranza di un domani migliore”.
“La nascita di questa Associazione a Ragusa- tiene a precisare Paolo Caligiore, coordinatore FAI – non indica che a Ragusa ci siano fenomeni rilevanti di racket, ma indica che laddove si dovessero presentare problematiche del genere i cittadini devono sapere che l’Associazione c’è”.
In merito poi al calo delle denunce, a Ragusa, Caligiore non legge questo dato in positivo e spiega:” Oggi abbiamo a che fare con organizzazioni criminali ben organizzate e in grado di adeguarsi al sistema in cui si radicano, per fare un esempio, nel caso dell’estorsione la famosa frase “Al vostro buon cuore” altro non è che un modo di raggiungere l’obiettivo evitando possibili denunce mentre per quel che riguarda il problema dell’usura oggi bisogna considerare la crisi economica: non denuncio perché ho necessità”.
Tra i relatori il giornalista d’inchiesta Paolo Borrometi che ha posto l’accento sulla necessità, da parte degli operatori dell’informazione, di informare i cittadini in maniera corretta e costante, contribuendo a rafforzare questa rete che solo grazie all’impegno di tutti potrà produrre ricadute positive sul territorio.
“Il nostro obiettivo – aggiunge Pippo Cabibbo, Presidente dell’Associazione - è la condivisione di tutti i principi fondamentali a tutela e difesa da ogni forma di illegalità. Gli associati siamo imprenditori e cittadini che, consci della possibilità che certi fenomeni potrebbero presentarsi, vogliono adoperarsi per contrastarli sul nascere”.
Ad occuparsi dello sportello info sarà Paolo Pricone che ha già messo in cantiere alcune importanti iniziative tra cui la stipula di protocolli d’intesa con le associazioni di categoria.
“Adesso – afferma Pricone - anche la città di Ragusa, può disporre di un punto di riferimento concreto”.
Presenti all’incontro il Presidente della Camera di Commercio Giuseppe Giannone e per la CNA di Ragusa Antonella Caldarera che hanno espresso il loro compiacimento per l’iniziativa e la disponibilità a collaborare in futuro.