Ragusa e dintorni
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Ispica, 25 novembre 2014 – Oggi, 25 novembre, si celebra la “Giornata internazionale contro la violenza sulle Donne”, Giornata istituita nel 1999 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per dar voce e spazio ad un dramma di portata mondiale, che si consuma sempre più spesso all'interno delle pareti domestiche e che coinvolge le donne senza distinzione di età, ceto sociale e Paese di origine.

Per tale ricorrenza, l'AnciSicilia ha voluto sottoscrivere un protocollo d'intesa con le Associazioni della Rete Antiviolenza Siciliana avente l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini e far arrivare al maggior numero possibile di donne (vittime o testimoni di violenza) il messaggio che non sono sole e che possono trovare assistenza in una rete di aiuto locale.

In tale contesto l’Amministrazione Comunale partecipa alle azioni contro la violenza sulle donne non solo diffondendo il manifesto e il volantino appositamente predisposti da AnciSicilia in collaborazione con il Coordinamento regionale dei Centri antiviolenza Sicilia associati a D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, ma attraverso l’indirizzo dato dal Sindaco al Capo Settore “Servizi alla Persona” di provvedere a una specifica formazione degli operatori dei servizi sociali e di partecipare alla costruzione della rete tra i servizi sociali dei Comuni e i Centri antiviolenza siciliani, il primo strumento di questo tipo a livello nazionale destinato agli operatori e alle operatrici dei servizi sociali che si trovino a supportare donne vittime di maltrattamento.

«La violenza contro le donne – ha affermato il sindaco Piero Rustico aderendo all’iniziativa promossa dall’Anci - è un fenomeno veramente drammatico.  Di fronte agli innumerevoli casi di violenza alle donne, riportati quasi quotidianamente dai media, l’opinione pubblica manifesta sdegno, dolore, preoccupazione, ma anche rassegnazione. E questo le Istituzioni non possono tollerarlo, dimostrando alle donne che non sono sole. Deve affermarsi  - ha concluso il Primo Cittadino - una cultura del rispetto, della non violenza, della parità, del riconoscimento delle differenze. La violenza sulle e contro le donne, è un orrore sul quale è necessario alzare il velo. Nessuno deve essere lasciato solo in questa situazione e quell’orrore deve essere denunciato: soprattutto, non deve restare inascoltato.»

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry