Ragusa e dintorni
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Ispica, 4 dicembre 2014 – Si è svolta ieri a Palazzo Bruno la prima “informativa preventiva” dell’Amministrazione comunale alle rappresentanze unitarie del personale e alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale del comparto della funzione pubblica.

Presenti il sindaco Piero Rustico, il vicesindaco Cesare Pellegrino e l’assessore al personale Teresa Amendolagine, il segretario generale Benedetto Buscema, il capo settore “Affari Generali” Maria Assunta Trapani e la dipendente Francesca Frontirrè addetta alla verbalizzazione, i rappresentanti sindacali Aldo Mattisi per la CGIL e Bartolomeo Di Martino Russo per la CISL, nonché i componenti R.S.U. Massimo Spezzi, Corrado Pluchinotta, Michele Poidomani, Paolo Gradanti, Salvatore Muraglie, Giambattista Cultrera, Angela Poidomani, Salvatore Brancati e Carmela Fronterrè.

In seguito alla dichiarazione di dissesto finanziario del Comune, era inevitabile, come previsto, la riduzione della dotazione organica, che con deliberazione della Giunta Municipale n. 120 del 15 novembre 2013 è stata portata da 308 a 142 dipendenti. Detta deliberazione della Giunta Municipale è stata approvata dal Ministero dell’Interno in data 2 luglio 2014 e ciò ha comportato la necessità di avviare le procedure previste per individuare i dipendenti in esubero e per determinare i criteri con cui detto personale debba essere posto in mobilità.

All’inizio dell’incontro il Sindaco ha subito dichiarato l’intendimento dell’Amministrazione di favorire ogni utile azione finalizzata a salvare dalla mobilità e dal possibile licenziamento gli ottantatré dipendenti comunali, siano essi a tempo pieno o a tempo parziale, che corrono questo rischio. Per tale ragione ha proposto, in maniera chiara e determinata, la stipulazione di contratti di solidarietà, che con la riduzione delle ore lavorative di tutti consentirebbero la certezza del mantenimento del posto di lavoro per tutti, con la prospettiva per altro che nel giro di pochi anni tutti i dipendenti potranno man mano aumentare le ore di lavoro fino a raggiungere l’attuale posizione contrattuale. Nello stesso tempo ha proposto di individuare come primo criterio per determinare gli esuberi quello di consentire ai ventitré dipendenti che hanno maturato i requisiti della c.d. “pre Fornero” di poter immediatamente essere collocati a riposo. Le proposte dell’Amministrazione sono state integralmente accolte dalle OO.SS. e dalle R.S.U., sicché la Giunta Municipale adotterà quanto prima una deliberazione per consentire i pre-pensionamenti ed oggi stesso ha avviato una ricognizione presso tutti i dipendenti delle disponibilità di ciascuno a stipulare i contratti di solidarietà.

L’incontro è stato aggiornato a giovedì 11 dicembre prossimo per la prosecuzione delle attività previste dall’art. 33 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165.

Allontanandosi dalla sala Giunta, dove si è svolta la riunione, il sindaco Piero Rustico ha così commentato: «Abbiamo ribadito con forza la volontà dell’Amministrazione a che nessuno dei dipendenti comunali perda il suo posto di lavoro per lo scellerato comportamento dei consiglieri comunali che hanno votato il dissesto. Vogliamo che anche nella nostra città trionfi il senso di responsabilità sull’irresponsabilità, mentre con tristezza non possiamo non sottolineare l’ormai acclarata falsità di quanto per troppo tempo hanno affermato quei consiglieri comunali e certi nefasti personaggi della politica locale, sostenendo bugiardamente che i dipendenti comunali con il dissesto non avrebbero avuto nessun problema per il loro posto di lavoro e per i loro stipendi.»

 

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