Ragusa e dintorni
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Giarratana, 5 agosto 2014 – L’Amministrazione comunale di Giarratana ha varato un cartellone ricco di iniziative molto semplici ma che, allo stesso tempo, puntano a caratterizzarsi per lo spirito dell’aggregazione, dello stare assieme. 

La farà “da padrona” la sagra della cipolla, in programma il 14 agosto, o la fiera del bestiame che invece è in programma il 21, il cartellone sarà animato da una serie di piccole iniziative che assumono una loro specificità. 

“C’è una estate ricca di eventi –dice il sindaco Lino Giaquinta– con iniziative anche significative che nascono dalla spontaneità di gruppi, associazioni e comitati che fanno registrare la partecipazione di numerosi cittadini i quali hanno voluto creare occasioni per stare assieme. 

Alcune tra queste iniziative mirano a valorizzare “U Cuozzu”, cioè la parte antica del paese. 

In un momento storico, cioè, in cui i Comuni non possono pianificare gli eventi estivi per mancanza di soldi, ecco che a Giarratana intervengono i cittadini, gli operatori commerciali, e non solo, i quali si danno da fare in maniera autonoma per mettere in piedi una sfilza di piccoli eventi che danno il senso della partecipazione di una intera comunità all’esigenza di allestire un cartellone all’altezza della situazione. 

E devo dire che anche quest’anno, grazie alla sinergia che si è creata, siamo riusciti ad approntare una pianificazione che può senz’altro ambire a misurarsi con quella di altri centri iblei più rinomati”. 

L’Agosto giarratanese, insomma, ha già preso il via con teatro, danza e musica. Tutti momenti molto vissuti e molto apprezzati sia dai cittadini sia dai visitatori. 

Un’evento gastronomico il 9 agosto: gli “Amici ro cuozzu” del presidente Giuseppe Giaquinta animeranno “Odori e sapori” che si terrà, a partire dalle 21, nella parte antica del centro ibleo con la partecipazione del gruppo musicale “Cu sà cu sù”. 

Un appuntamento per fare degustare le prelibatezze gastronomiche del posto e soprattutto per fare trascorrere in assoluta allegria questi momenti che meritano la massima attenzione anche perché in grado di attirare visitatori provenienti dall’area iblea e da zone extraprovinciali. 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry