Ragusa e dintorni
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Ragusa, 8 settembre 2015 – Con determina dirigenziale del Settore V - Programmazione opere pubbliche è stato approvato il progetto esecutivo dei lavori di riqualificazione naturalistica e paesaggistica dell'area di approdo, ubicata alla fine del Lungomare Andrea Doria, dell'elettrodotto Italia-Malta”.

Il progetto è stato redatto dalla società ENAMALTA, società che ha realizzato il predetto elettrodotto, a firma dell'ing. Umberto Lisa e dell'architetto Valerio Di Martino e comporterà una spesa di € 600.000 euro.

“L'onere finanziario di progettazione ed esecuzione di detti lavori - afferma l'Assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo – sarà a totale carico della società Enamalta, quale riconoscimento di misure di  compensazione ambientale per le opere di riqualificazione  dell'area di sbarco  dell'elettrodotto già realizzato.

Tra l'altro , continua l'amministratore - la legge 23 agsoto  2004 n. 239 – stabilisce che la costruzione e l'esercizio di elettrodotti facenti parte della rete nazionale dell'energia elettrica, sono attività di preminente interesse statale, soggette ad autorizzazioni rilasciata dal Ministero  dello sviluppo economico di concerto con  il Dicastero dell'ambiente  e della tutale del territorio, previa intesa con la Regione interessata all'intervento. Tra le prescrizione esecutive  indicate nel parere favorevole  del Minitero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare – aggiunge ancora l'Assessore Corallo -  è stato infatti previsto l'obbligo per l'area interessata  ai lavori di approdo delle due terne, di approntare un  progetto di ingegneria naturalistica, ambientale e paesaggistica al fine di migliorare lo stato dei luoghi prevedendo anche percorsi ed aree di fruizione pubblica”.

Per la realizzazione  dei lavori in questione tra la società Enamalta ed il Comune è stata  sottoscritta un'apposita convenzione nella quale si prevede che gli interventi in  progetto saranno eseguiti e diretti dalla società Enamalta sotto la sorveglianza dell'Ufficio tecnico comunale.

 

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Paul Valéry