Scicli
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Scicli, 3 dicembre 2020 — Un importante riconoscimento per Scicli Albergo Diffuso da parte di TCI, Touring Club Italiano: la storica associazione non profit, che si occupa dal 1894 di turismo, cultura e ambiente ha infatti insignito la struttura ricettiva sciclitana del Premio Bike Hotel 2021 del quale si potrà fregiare nella guida Alberghi e Ristoranti d’Italia, edita dallo stesso TCI, curata da Teresa e Luigi Cremona, giunta alla sua ventottesima edizione e in uscita il 3 dicembre.

Scicli Albergo Diffuso è fra i migliori quattro Bike Hotel Italiani, uno per ciascuna area geografica: Sud, Centro, Nord-Est e Nord-Ovest. Il premio, istituito per la prima volta nel 2017, è dedicato a una categoria di turismo sostenibile, il cicloturismo, già fortemente presente i Europa settentrionale e in forte ascesa in Italia e anche in Sicilia negli ultimi anni.
D’altronde, fin dalla sua nascita, Scicli Albergo Diffuso è stato sempre molto vicino al cicloturismo stringendo una collaborazione fattiva con Sicily Explorer, un tour operator norvegese che ha deciso di vivere in Sicilia e di farla scoprire ai suoi connazionali: grazie a ciò, centinaia di norvegesi ma anche svedesi e danesi, dal 2012 hanno potuto scoprire in bici le bellezze di Scicli e del Val di Noto. Il rapporto fra Scicli Albergo Diffuso e la bici, però, non si ferma qui: in questi anni l’albergo orizzontale sciclitano ha ospitato i partecipanti alla Granfondo Città di Scicli e le loro famiglie o, ancora il celebre Janus River, il ciclista ottantaduenne polacco che dal 2000 gira il mondo in bici; in ultimo, da quasi due anni, grazie alla collaborazione con Italy Cycling Tours, anche i ciclisti americani stanno scoprendo questo angolo di Sicilia e Scicli in particolare.
«È motivo di grande soddisfazione per noi – dice Vincenzo Burragato, Amministratore Delegato di Scicli Albergo Diffuso – essere fra i migliori Bike Hotel italiani scelti dal Touring Club Italiano per il 2021 e diventare, così, un punto di riferimento per i ciclisti che desiderano scoprire in modo sostenibile la Sicilia, fornendo loro, grazie anche ad altri partner di Sicilia Ospitalità Diffusa come Sicily Bike Routes, servizi come il noleggio bici, le colazioni per gli sportivi e officine per piccole riparazioni. Siamo stati contenti di aver accolto la giornalista Teresa Cremona lo scorso ottobre qui a Scicli dopo averla conosciuta all’Assemblea Nazionale degli Alberghi Diffusi di Termoli nel 2019, raccontarle la nostra realtà e donarle la nostra ospitalità. L’inserimento nella guida Alberghi e Ristoranti d’Italia è un bel traguardo dal quale ripartire per rendere Scicli un riferimento per il turismo sostenibile in Sicilia e Italia».
«Chiunque può avviare strutture ricettive – aggiunge Ezio Occhipinti, ideatore di Scicli Albergo Diffuso e Sicilia Ospitalità Diffusa – in questi anni lo abbiamo visto anche a Scicli: abbagliati dai risultati degli altri, in tanti si sono convinti che il turismo è un settore su cui investire.
In realtà è così, ma non basta solo investire nelle mura e nei mobili; occorre agire anche nell’anima e nel cuore di chi poi trasforma quelle mura in esperienza per i viaggiatori, lavorando in prima linea. Ci sono due elementi che possono far sì che quelle strutture non diventino contenitori vuoti o riconvertiti in centri di accoglienza: l’alta professionalità e la passione per l’ospitalità.
In tutti i settori, se guardi solo al business, sei destinato a durare poco, ma nel turismo questo vale il doppio perché non c’è capitale che basta quando non hai il capitale umano. Avere un riconoscimento nazionale, come quello del Touring Club, in questo periodo potrebbe passare in secondo piano. In realtà per noi è un punto di partenza per programmare una nuova era, quando il Covid-19 sarà solo un ricordo scritto nei libri di storia».

s. m.

 

 

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