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Canicattini Bagni, 26 settembre 2014 – Una seduta consiliare ricca di contenuti quella di ieri sera nell’aula di via Principessa Jolanda a Canicattini Bagni, nel corso della quale sono stati esitati tutti i punti all’ordine del giorno decisi dalla conferenza dei capigruppo, in particolare l’approvazione dei regolamenti e delle aliquote per l’anno 2014 dell’Imu e della Tari, la nuova tassa compresa nella IUC (Imposta Unica Comunale) che sostituisce la Tarsu per la copertura dei costi del servizio di spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti.

I lavori consiliari, aperti dal presidente Antonino Zocco, hanno visto al primo punto la lettura e l’approvazione dei verbali di sedute precedenti (nn. da 12 a 21 del 28-7-2014; nn. da 22 a 26 dell’8-9-2014). Sull’argomento si sono registrati gli interventi del capogruppo di minoranza “Trasparenza e Cambiamento”, Pietro Savarino, che ha sollecitato una più attenta redazione dei verbali in particolare per quanto riguarda gli interventi sulle deliberazioni e non tanto i dibattiti; e quello del consigliere dello stesso gruppo, Sebastiano Gazzara. 

I verbali venivano approvati, per quanto riguarda la deliberazione n. 12 con i 9 voti della maggioranza e i 5 voti contrari della minoranza, per tutti gli altri, con 11 voti favorevoli e 3 contrari.

Passando al punto successivo, relativo alle “comunicazioni”, il sindaco Paolo Amenta annunciava in aula che dopo l’approvazione da parte dell’Assessorato regionale al Turismo del progetto presentato dal Comune per quanto riguarda la sistemazione e l’ammodernamento dello Stadio comunale, con nuove tribune, manto in erba sintetica, nuovi spogliatoi e parcheggi, la Corte dei Conti ha esitato favorevolmente i decreti di finanziamento che per il momento riguarderanno una prima trance dei lavori.

Si è passati così al punto successivo relativo al Regolamento IMU, dove è stata proposta una aggiunta nella parte relativa all’art. 10 sulle “assimilazioni”, nel senso che viene considerata abitazione principale anche le unità immobiliare concessa con contratto di comodato, regolarmente registrato, limitatamente all’anno 2014,  a parenti in linea retta entro il primo  grado che la utilizzano come abitazione principale (dal 01/01/2014) ,nel solo caso in cui il comodatario appartenga a un nucleo familiare con ISEE non superiore ai 15.000 euro annui. In caso di più unità immobiliari, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare, e viene concessa a seguito di istanza prodotta dal richiedente su modulo predisposto dall’ente è  presentata  entro il 31 Ottobre  dell’anno d’imposta.

Il Regolamento, con l’aggiunta di ci sopra, veniva approvato con i 9 voti della maggioranza, l’astensione dei due consiglieri del Gruppo Misto, mentre come aveva annunciato il capogruppo Pietro Savarino, i tre consiglieri di “Trasparenza e Cambiamento” non partecipano alla votazione.

 

Si passa così all’approvazione delle aliquote IMU per l’anno in corso, invariate rispetto all’anno precedente, tenendo conto che non si paga più l’abitazione principale tranne nei casi di categoria A1,A8,A9 e per le relative pertinenze, per cui è previsto il 4 per mille. Pertanto, la proposta messa 

ai voti è stata dell’applicazione di una aliquota base nella misura dello 0,99 % per le seconde abitazioni; dello 0,40% per le abitazione principale e relative pertinenze  delle categorie di cui sopra; e dello 0,76% per i fabbricati di categoria D. 

Sulle proposte sono intervenuti, per dichiarazione di voto, il capogruppo, Pietro Savarino, contrario al voto delle aliquote proposte in quanto, a suo dire, non frutto di un’analisi e verifica delle spese dell’Ente, dove sarebbero ancora possibili margini di riduzione; e subito dopo il capogruppo del Gruppo Misto, Sebastiano Cascone, anch’egli contrario all’applicazione della proposta. 

Per la maggioranza di “Sviluppo e Futuro” a motivare il voto favorevole alla proposta dell’Amministrazione comunale, è stata la consigliera Giusy Mara Ricupero, legando la scelta all’applicazione delle aliquote al Federalismo Fiscale che, dopo i tagli ai trasferimenti delle risorse finanziarie ai Comuni da parte di Stato e Regione, fa obbligo agli Enti Locali di reperire le risorse per i propri bilanci e garantire così i servizi, attraverso le imposizione di tasse e tributi ai cittadini. Tra l’altro, ha concluso la Ricupero, le aliquote non sono state modificate rispetto allo scorso anno.

Le aliquote IMU proposte vengono approvate con 9 voti favorevoli della maggioranza e 5 voti contrari dell’opposizione.

Chiuso questo argomento il presidente Zocco mette in discussione il Regolamento della TARI e ad illustrare la proposta dell’Amministrazione è il sindaco Paolo Amenta. 

“Non vorremmo mai applicare tributi e tasse nei confronti dei cittadini”, ha esordito il primo cittadino che ha spiegato come Il tributo TARI è istituito per la copertura integrale degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, comprensivi di tutti i costi relativi ad investimenti per opere e relativi ammortamenti, nonché di tutti i costi dello smaltimento dei rifiuti nelle discariche ed i costi per il servizio di spazzamento e lavaggio delle strade pubbliche. 

Un tributo che viene deciso e calcolato annualmente in base ai costi sostenuti, con la scelta, ha detto il sindaco, di evitare di penalizzare le attività produttive, soprattutto in questa difficile di crisi economica, preferendo spalmare su tutti i contribuenti le eventuali pesantezza che al contrario avrebbero ancora di più danneggiato i settori produttivi. Non solo, ha concluso il primo cittadino, come è stato illustrato proprio nei giorni scorsi, il Comune assieme ad altri cinque Comuni dell’Unione ha costituito l’ARO “Valle dell’Anapo” dotandosi di un nuovo Piano della gestione dei rifiuti, massimizzando la raccolta differenziata con il sistema del porta a porta, proprio per ridurre i costi del servizio, oggi maggiorati anche dal fatto di dover conferire in discariche sempre più lontane da Canicattini Bagni, e dall’assenza di un Piano regionale per l’impiantistica, in particolare per quanto riguarda le piattaforme di compostaggio, che ridurrebbero di un ulteriore 30% i conferimenti in discarica e quindi i costi a carico dei cittadini. L’obiettivo, pertanto, per il sindaco Amenta, è quello di aumentare la raccolta differenziata.

Sull’argomento è intervenuto il consigliere Pietro Savarino, proponendo per il prossimo anno, visto che ormai per il 2014 nessuna modifica può essere apportata al Piano finanziario dei costi, per la maggior parte già eseguiti, di valutare ed inserire nel Regolamento, agevolazioni non solo per le persone sole, come già previsto, ma anche a scalare per le famiglie composte da 2 e 3 componenti. Il vice presidente del Consiglio, Fabrizio Cultrera, ha ulteriormente sottolineato come anche famiglie di quattro persone possano trovarsi in condizioni di bisogno e quindi di non poter pagare il tributo, per cui l’intera materia va attenzionata già dal prossimo anno. 

Per il consigliere Sebastiano Cascone, invece, va risolto altresì il problema delle contrade, essendo il Comune di Canicattini Bagni privo di territorio proprio e circondato soprattutto dal territorio di Noto, ma anche di Palazzolo, per cui gli cittadini abitanti delle contrade attorno al centro abitato canicattinese, conferiscono i rifiuti a Canicattini Bagni senza pagare alcun tributo e senza avere il servizio dai rispettivi Enti di appartenenza. Un problema non secondario considerato che il territorio di Noto si espande sino al centro abitato canicattinese. Cascone ha invitato inoltre l’Amministrazione ad essere più rigida nel far rispettare le regole nel conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini, così come degli orari, o della raccolta delle eiezioni dei cani. 

A tal proposito l’assessore all’Ecologia, Salvatore La Rosa, ha precisato che il problema delle contrade, seppur vecchio, verrà riaperto con le Amministrazioni dei Comuni interessati, e che per quanto riguarda l’informazione ai cittadini e sul rispetto delle regole, a giorni verrà distribuita in tutte le case una brochure informativa dove sono riportate anche le sanzioni ai quali si va incontro violando le norme e le ordinanze in materia. 

Per il capogruppo di “Sviluppo e Futuro”, Gaetano Amenta, bisogna legare l’attuale Regolamento e la TARI al nuovo Piano che l’ARO si è dato, dove ad essere privilegiata è la raccolta differenziata, la raccolta dell’umido e la realizzazione di piattaforme di compostaggio che permetteranno al Comune di ridurre notevolmente i costi dei gestione del servizio e quindi a carico dei cittadini.

Sull’argomento interviene anche il consigliere Michele Zocco per sottolineare che nelle contrade con il conferimento dei rifiuti nei cassonetti è diminuito il fenomeno delle discariche abusive.

Si va al voto ed il regolamento TARI viene approvato con i 9 voti della maggioranza e 3 astensioni.

L’argomento successivo è quello delle aliquote,quelle proposte sono: Cat. I  Abitazione e  pertinenze  euro 2,13;  Cat. II Uffici euro 3,10; Cat. III Circoli euro 4,60; Cat. IV  Negozi euro  6,00; Cat. V Bar Trattoria euro 7,70. 

Sull’argomento delle aliquote chiede la parola il consigliere Savarino per sottolineare che queste sono dovute solo ad un calcolo matematico per coprire, come prevede la legge, i costi sostenuti per il servizio RSU che allo stato attuale, al mese di settembre, sono stati quasi del tutto eseguiti. Quindi, a ribadito Savarino, annunciando il voto contrario, nessuna critica all’Amministrazione da questo punto di vita, ma alcune iniziative per l’anno in corso, al fine di aumentare la differenziata, potevano essere prese, iniziando magari un porta a porta negli esercizi pubblici e poi in città, per ridurre il costo complessivo sostenuto.

Sul punto in discussione sono intervenuti anche i consiglieri Trapani, Miano e l’assessore La Rosa.

Passando alla votazione, le aliquote vengono approvate con i 9 voti della maggioranza e 3 voti contrari dei consiglieri di opposizione rimasti in aula.

A questo punto il presidente Zocco sospende per qualche minuto la seduta per riprenderla subito dopo con gli altri argomenti posti all’ordine del giorno, ovvero, il Piano per la valorizzazione e la dismissione dei beni immobili dell’Ente. Triennio 2014-2016, e il Piano triennale dei lavori pubblici per il triennio 2014-2016 (62 opere di 11 relative a manutenzioni), identici a quelli votati già lo scorso anno. 

Entrambi i punti vengono approvati con voto unanime dei presenti (11 consiglieri), esclusa l’immediata esecutività dei due atti che viene votata dai 9 consiglieri di maggioranza con l’astensione dei 2 consiglieri di opposizione.

Si passa così all’argomento dell’ordine aggiuntivo, relativo alla correzione della precedente delibera di Consiglio n. 16 del 28-7-2014 (nomina del Revisore unico contabile per il triennio 2014/2017), nella parte che riguarda la determinazione del compenso che va calcolato in diminuzione rispetto a quanto erroneamente votata la volta precedente.

Il consigliere Savarino, che la volta scorsa aveva votato contro, annuncia questa volta l’astensione del suo gruppo, in considerazione del fatto che la delibera veniva rettificata con l’applicazione di quanto previsto dalla normativa.

La rettifica, pertanto, veniva approvata con i 9 voti della maggioranza e le 2 astensioni della minoranza.

Per quanto riguarda l’Attività ispettiva il consigliere Gazzara chiedeva se il Comune avesse aderito al programma di utilizzo dei fondi dell’8 per mille per l’edilizia scolastica, la riposta del dirigente dell’Ufficio Tecnico, il geometra capo Giuseppe Carpinteri, presente in aula, è stata affermativa. Anzi, ha aggiunto, che il Comune ha aderito e presentato progetti, per quanto riguarda l’edilizia scolastica, in tutti bandi sinora pubblicati, comprese le iniziative lanciate dal governo nazionale sulla scuola.

Conclusi gli argomenti all’ordine del giorno, il presidente Antonino Zocco dichiarava chiusa la seduta.

 

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