Siracusa e dintorni
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Noto (Siracusa), 10 marzo 2015 – "L’importanza di donare: amare “l’altro” come se stessi. “Grazie” è stata la parola che ha risuonato tra le mura della Sala Gagliardi per tutto il corso della 37° Assemblea annuale dei donatori Avis della città di Noto, che si è svolta sabato 31 Gennaio alla presenza di oltre duecento tra donatori e ospiti. Dopo le incombenze prettamente tecniche, come la lettura e l'approvazione dei bilanci, si è svolta una sentita celebrazione del donatore in quanto membro solidale della società, che contribuisce, donando una parte di sé, a mantenere in salute chi ne ha bisogno. Il sangue infatti non si può comprare, né riprodurre in laboratorio: donare, nel senso quindi di dare senza chiedere nulla in cambio, è l’unico mezzo per farlo arrivare a chi ne ha necessità.

Ad aprire i lavori dell’ Assemblea è stato il Presidente Paolo Saetta, che in due anni di presidenza ha visto quasi raddoppiare il numero delle donazioni annue, fino a raggiungere l’attuale numero di 645 sacche. Dalla lettura della relazione morale è emersa l’importanza del gruppo dei volontari senza il quale difficilmente si possono raggiungere risultati, e delle attività promosse e svolte dall’Avis comunale nel tessuto sociale, specialmente quelle riguardanti i più piccoli (progetto Rosso Sorriso ed attività ludico-sportive), educando i bambini già dalla scuola primaria al concetto di donazione in generale e a quella del sangue in particolare. Sono state evidenziate le attività svolte nell’ambito della beneficenza, come è avvenuto per Myriam, la cui famiglia, ormai da molto tempo a Roma in attesa di un cuoricino, ha potuto beneficiare di un piccolo ma necessario sollievo economico con il generoso contributo di tantissimi cittadini.

Non sono mancate le considerazioni di natura più tecnica, come quella del Direttore sanitario, Edoardo Travali, che tra l'altro ha ricordato ai donatori come sia importante, indispensabile, sottoporsi ad un elettrocardiogramma almeno una volta l'anno, cosa che si può fare gratuitamente presso il centro trasfusionale da lui diretto dell'ospedale di Avola senza nessuna prescrizione, prenotazione o pagamento di ticket, basta solo essere donatori: lui stesso si preoccuperà di ricevere ed assistere i donatori, prenotando eventualmente i dovuti controlli con l'equipe cardiologica ospedaliera. Il presidente dei revisori Corrado Caruso ha dato lettura e spiegazione di come sono stati spesi i fondi dell'Avis comunale: i bilanci sono stati approvati all'unanimità, con un applauso per le finalità raggiunte.

Interessante ed emozionante è stato l’intervento di una giovane volontaria che, oltre a rimarcare l’orgoglio di appartenenza ad una così importante associazione umanitaria, ha anche offerto una personale testimonianza. Sicuramente un sentito e particolare ringraziamento ai donatori da parte sua e dei tanto numerosi talassemici, che hanno bisogno di trasfusioni frequenti per continuare a vivere, e ad essere parte integrante del tessuto sociale. Il mondo della Talassemia, infatti, nel sud Italia è purtroppo una realtà vasta e c'è sempre più bisogno di uomini e donne di buona volontà che con il loro dono diano un aiuto concreto. Al termine del ciclo di interventi, tutti volti a rimarcare e ringraziare il donatore per la sua importanza, sono stati distribuiti, come ogni anno, gadget e materiale informativo a tutti i Soci donatori.

Un importante aspetto che è emerso dagli interventi, è la scarsa volontà di diventare donatori da parte dei giovanissimi tra i diciotto e i venticinque anni. È infatti la fascia d’età più difficilmente reclutabile, ma l’Avis di Noto si è proposta per il prossimo anno anche l’obbiettivo di raggiungere questi giovani. Le donazioni di sangue e di plasma sono decisamente indispensabili, e l’Associazione si è riproposta di aumentare il numero di sacche raccolte con l'obbiettivo di raggiungere le 700, e visti i risultati conseguiti negli ultimi due anni, tale traguardo è alla portata del gruppo e del Paese .

Infine l'intervento del Presidente del Consiglio comunale Corrado Figura, che nel portare i saluti dell'amministrazione comunale e quelli del Sindaco,assente per impegni istituzionali all'estero, ha avvalorato il lavoro sin qui svolto da tutto il gruppo dei volontari dell'Avis cittadina, e rimarcato il suo personale impegno per contribuire con il Consiglio comunale dei ragazzi a valorizzare i progetti dell'Avis a loro rivolti. Il progetto Rosso Sorriso ne è un esempio.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry