Siracusa e dintorni
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Ragusa, 20 aprile 2015 – È stato effettuato un delicato intervento ad un giovane di 33 anni, proveniente da Agrigento, che soffriva di otiti recidivanti sin dalla prima infanzia con continua  secrezione purulenta e  disturbi dell'equilibrio frequenti. 

L’intervento di "Timpanoplastica Aperta Destra"  è stato effettuato, qualche giorno fa, presso l’ U.O.C. Otorino dall’equipe diretta dal dr. Vincenzo Calabrese.

Un  voluminoso colesteatoma - pelle dove non dovrebbe essere presente -  della cassa del timpano e della mastoide con conservazione dell’integrità della catena degli ossicini -  mantenimento del buon udito preoperatorio -  e ricostruzione plastica della cavità chirurgica mediante osso autologo.

L’operazione chirurgica ha richiesto  una durata effettiva di circa tre ore.

Grazie alla “bravura” dell’equipe anestesiologica dell’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione – direttore dr. Luigi Rabito,  composta dal dr.  Vaccarella Antonino e Presti Corrado; il  risveglio del paziente è stato “perfetto”. Infatti, quest’ultimo, al risveglio  ha esordito: «Ma,  mi avete operato davvero?» 

«Un’organizzazione ottimale – le parole le parole del  dr.  Vincenzo Calabrese, direttore (f.f.) del reparto -   grazie  all’efficienza, disponibilità e professionalità dell’equipe infermieristica interna: Russo Salvatore, Celeste Giuseppina, Di Martino Margherita,  il caposala,  Arcieri Giovanni  ed esterna con Fabiano Zanchi dell'Azienda di Bergamo. Ho sentito   la vicinanza professionale e umana del corpo infermieri del reparto di degenza e della caposala Silvana Di Stefano dal primo momento del ricovero fino alla dimissione.»   

Una tipologia di intervento mai eseguita negli Ospedali di Ragusa. Da oggi anche nell’Azienda ragusana  si eseguono interventi chirurgici contro la sordità (compresa la stapedotomia per otosclerosi e quanto prima anche l'Impianto Cocleare) e le malattie croniche dell’orecchio in genere, il tutto seguendo a pieno i dettami di una chirurgia di "qualità", efficace ed efficiente per tutti: Paziente, Operatori ed Azienda.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry