Siracusa e dintorni
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Canicattini Bagni, 9 luglio 2015 – Sono state la Sicurezza e la Viabilità i temi posti in discussione nella seduta del Consiglio comunale di ieri sera a Canicattini Bagni, convocato dal Presidente Antonino Zocco in seduta ordinaria.

Dopo l’approvazione all’unanimità dei presenti del punto relativo all’anticipazione quota del Fondo destinato al compenso squilibrio finanziario anno 2015, “Art. 30, commi 7 e 7/bis, della l.r. 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i.”, nato, come illustrato dal Sindaco Paolo Amenta dalla contrattazione Anci-Regione, che sostituisce tutti i capitoli sul precariato e riequilibra i bilanci degli Enti nella parte relativa al costo del personale, il Consiglio è passato a discutere delle proposte per il miglioramento della pubblica sicurezza nell’area urbana della città, proposto dal Vice Presidente del Consiglio, Fabrizio Cultrera e sostenuta dai consiglieri del suo gruppo del Gruppo Misto.

Uno studio approfondito su come  poter migliorare i sistemi di video sorveglianza e non solo, ma anche i servizi della Polizia Municipale, e i rapporti tra i cittadini e le forze  dell’ordine.

«Negli ultimi anni si è palesato un incremento non indifferente degli atti criminosi occorsi nella nostra cittadina - ha detto Cultrera - e in generale nell’intero territorio comunale. La natura dei principali reati potrebbe essere legata, strettamente, al generale stato di disoccupazione e di povertà in cui versa parte della popolazione non solo locale, anche se abbastanza frequenti altresì risultano i reati di intimidazione ad personam a scapito di soggetti pubblici e privati.

Tali avvenimenti, i quali hanno inevitabilmente minato e compromesso il generale senso di sicurezza dei cittadini, richiedono risposte e interventi concreti da parte dell’Amministrazione. È nostro dovere pertanto esprimerci in un dibattito consiliare sulla questione e cercare di individuare, nell’ambito del possibile, delle azioni atte a ridimensionare l’occorrenza di questo tipo di fenomeni. Vero è che come autorità comunale - ha proseguito il Vice Presidente del Consiglio - disponiamo di una limitata sfera d’azione, essendo la legislazione ordinaria di competenza parlamentare, la quale spesso non ci aiuta a minimizzare questo tipo di fenomeni (Legge n. 241, 31 luglio 2006 - Concessione di indulto; Legge n. 10, 21 febbraio 2014 - “Svuota Carceri”ecc.), le quali potrebbero aver contribuito a determinare un senso generale e diffuso di mancata certezza della pena, ma il nostro dovere deve essere quello di apportare dei miglioramenti laddove risulta possibile farlo». 

Quattro i punti sviluppati da Cultrera: Miglioramento del servizio di videosorveglianza (pubblico e privato); Maggiore attività di pattugliamento e di presenza sul territorio da parte delle Forze dell’Ordine tentando di fornire loro i mezzi necessari e sufficienti; Maggiore collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine; Maggiore sostegno e contributi alle fasce sociali meno abbienti. 

Per quanto riguarda la videosorveglianza Cultrera ha illustrato una serie di proposte anche tecniche con telecamere di nuova generazione per monitorare in particolare le entrare e le uscite del centro abitato e alcuni luoghi strategici “al fine di un corretto ed efficace servizio di controllo da parte delle autorità competenti”. 

Sarebbero 23 telecamere ad alta risoluzione (15 di controllo centro abitato e 8 entrare e uscite), proposte da Cultrera, collegate in rete e con le forze dell’ordine, rispetto alle attuale 16 in funzione ritenute di “medio-bassa risoluzione”, i cui costi se spalmati in un triennio farebbero addirittura risparmiare l’ente. Non solo ma a ciò, ha continuato il consigliere del Gruppo Misto,  si potrebbero aggiungere almeno altre 200 telecamere (ipotesi fatta in aula e presente nello studio elaborato) di privati e ed esercenti commerciali, che vorrebbero installare un sistema di videosorveglianza nelle loro abitazioni o nelle loro attività, grazie ad incentivi da parte del Comune, magari al 50% dei costi (costo impianto proposto di circa 384 euro). 

Addirittura usufruendo di agevolazioni, come le detrazioni Irpef al 50% previste dalla Legge di Stabilità 2015 o Bandi regionale per le attività produttive.

Accanto a tutto questo una “campagna informativa diretta” per rafforzare la collaborazione con le forze dell’ordine, prolungamento degli orari di servizio e pattugliamento della Polizia Municipale, fornendola dei mezzi necessari, ad iniziare dalla sistemazione della seconda autovettura attualmente guasto o l’acquisto di una nuova, e il sostegno alle fasce meno ambienti più di altre colpite dalla crisi occupazionale ed economica.

Uno studio fitto, supportato da preventivi e cartine per l’individuazione dei punti strategici e l’installazione delle telecamere, che ha ricevuto l’apprezzamento dei consiglieri presenti in aula.

A Cultrera ha risposto il Vice Sindaco e Assessore alla Polizia Municipale, Pietro Savarino che ha reso noto che il Comune è impegnato sino al 2017  con un contratto di comodato per circa 30 mila euro per 4 telecamere ad alta definizione, essendo il contratto relativo ad altre 12 telecamere già scaduto, anche se le stesse stanno continuando a funzionare monitorando il centro abitato. Savarino ha specificato inoltre che, sebbene tecnologicamente non all’avanguardia, essendo il settore in continua evoluzione, il sistema sinora in funzione a Canicattini Bagni si è rilevato in molte occasione di utile supporto all’operato delle forze dell’ordine. 

Nonostante ciò, Savarino, ha comunque apprezzato la proposta fatta dal consigliere Cultrera confermando che la stessa verrà attenzionata dallo studio già avviato dal Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Casella, presente ieri in aula, compatibilmente con le capacità di spesa del Comune.

Subito dopo ha preso la parola il Presidente Zocco per rimarcare che lo studio presentato da Fabrizio Cultrera vuole essere un punto di partenza per migliorare e garantire più sicurezza ai cittadini.

Sull’argomento sono intervenuti anche  i consiglieri Emanuele Amenta, Seby Gazzara, e il Capogruppo del Gruppo Misto, Salvatore Miano. Quest’ultimo sottolineando l’utilità di un sistema di videosorveglianza pubblico-privato così diffuso di forte garanzia per la sicurezza dei cittadini e invitando l’Amministrazione a valutare di scindere il contratto in essere sino al 2017 con la società per l’uso delle 4 telecamere attualmente in servizio.

Dopo Miano a prendere la parola è stato il Sindaco Paolo Amenta. Per il primo cittadini ci sono temi, quello della sicurezza, che non possono appartenere ad uno o all’altro gruppo, alla maggioranza o alla minoranza, ma devono avere l’attenzione di tutto il Consiglio comunale. Nel ricordare, pertanto, come il problema di un miglioramento dei sistemi di controllo, ma anche di una maggiore presenza di forze dell’ordine, sia all’attenzione dell’Amministrazione comunale, il Sindaco ha sottolineato come già per la sicurezza, oltre ai sistemi menzionati, il Comune investe dal proprio bilancio somme non indifferenti per adeguare agli altri componenti del Corpo dei Vigili Urbani, in termini di ore di lavoro per i servizi da espletare nel territorio, e quindi anche di salario, i 4 precari in servizio nella Polizia Municipale, sopperendo altresì anche ai ritardi nei trasferimenti dei fondi della Regione. Amenta ha ribadito la volontà dell’Amministrazione e della maggioranza che lo sostiene, di partecipare a tutti i bandi pubblici possibili che possono portare risorse in questo settore, ma anche nell’accogliere e nel tener conto di tutti i suggerimenti e le proposte che arrivano dagli altri gruppi e dal Consiglio,. «In questo caso – ha detto – valuteremo, nei limiti che ci vengono consentiti dal bilancio, anche le proposte e lo studio presentato da Fabrizio Cultrera».

Chiuso l’argomento è stato ancora l’Assessore alla Polizia Municipale e alla Viabilità, Pietro Savarino, rispondere all’interrogazione presentata dal Gruppo Misto lo scorso 16 giugno in merito “Studio generale della viabilità urbana del Comune di Canicattini Bagni” il cui incarico era stato dato nel 2011 all’architetto massimo Ficara e presentato nel 2013 ai consiglieri di maggioranza, senza mai approdare in Consiglio. 

Savarino, dal canto suo, ha detto che lo studio seppur nato con una sua logica, quella di rendere più snello e funzionale il traffico e la viabilità nel centro abitato della città, di fatto necessità di un approfondimento in quanto, in più parti, non rispondente alle reali esigenze e alla fotografia socio economica di Canicattini Bagni. In alcuni casi è stato applicato, come per i sensi unici di via Principessa Jolanda o via Manzoni, ma lo stesso trova difficoltà di applicazione ad esempio per quanto riguarda le soste, un problema non secondario in una città che è priva di aree parche tali e con pochissimi garage privati. Il problema che si sta attenzionando attualmente, con varie sperimentazioni grazie all’operato della Polizia Municipale che ha ringraziato per la fattiva collaborazione nel lavoro di ripristino delle regole e del rispetto del Codice della Strada, ha ricordato il Vice Sindaco, è quello legato alla viabilità di via Umberto, la parallela di via Vittorio Emanuele, dove lo studio prevede un unico senso unico direzione Siracusa. Cosa impossibile in quanto, in caso di blocco, anche per un semplice funerale della centralissima via Vittorio Emanuele, non vi sarebbero più strade per poter accedere e proseguire nel centro abitato.

Dopo Savarino a prendere la parola è stato il Capogruppo del Gruppo Misto Salvatore Miano per rimarcare il fatto che lo studio richiesto dal Comune ad un professionista, ha pur sempre una sua fondatezza per cui non sarebbe male sperimentale anche la proposta del senso unico in via Umberto, per vedere se si sposa alle esigenze della città.

«In questo momento deve prevalere il buonsenso», ha detto il Sindaco prendendo in chiusura la parola. L’Amministrazione vuole sistemare e rendere più funzionale la circolazione viaria, ha ricordato Amenta, ma questo non deve penalizzare nessuno, in particolare, in questa difficile fase di crisi economica, le attività produttive e commerciali che insistono su una importante arteria qual è via Umberto, per cui qualsiasi proposta che va in questa direzione, tenendo conto della presenza di due edifici scolastici nella parte finale della strada, sarà attentamente valutata e sperimentata.

Infine, prima delle chiusura dei lavori da parte del presidente Zocco, l’Assessore Savarino rendeva noto che martedì prossima 14 luglio prende il via la raccolta differenziata porta a porta e che il Comune sta provvedendo ad inviare ai cittadini che presentano anomalie nella situazione catastale degli immobili di proprietà, di provvedere alla regolamentazione. Questo, ha detto, tende a mettere ordine nel quadro complessivo della fiscalità locale per « pagare tutti per pagare meno”. Gli uffici naturalmente, ha assicurato il Vice Sindaco, sono a disposizione per tutti i chiarimenti e l’assistenza del caso. 

 

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