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Sembra un'affermazione banale, ma quando muore un amico ti resta un vuoto dentro, vero, reale, feroce.

Gianfranco Agnello Donnalucata DOC, era un amico di quelli che lasciano un vuoto che solo il tempo colmerà.
Uno strano destino aveva scambiato i nostri paesi: lui di Donnalucata, era venuto a vivere a Palazzolo, io di Palazzolo, vivevo a Ragusa e spessissimo andavo a Donnalucata. Così quando ci incontravamo, col sorriso negli occhi, lui mi chiamava "Rausanu" e io chiamavo lui "Palazzulisi" perché sapevo che si "arrabbiava".
Lui era pescatore di Donnalucata fin nelle più piccole fibre del suo cuore. E coi pescatori condivideva la vita e l'umiltà. Essere un ottimo dottore Agronomo non gli impediva di frequentare la gente umile del borgo marinaro, anzi era motivo d'orgoglio, una medaglia al merito.
E quel mare che amava e un malore banale lo hanno portato via. Non ci potremo più prendere in giro ma vincerà lui perché il suo grande cuore mi sopravviverà, battendo nel petto di un altro uomo.
Che Dio mi accontenti se sarà un pescatore marinaio com'era lui.
 
Ciao Gianfranco "Palazzulisi"!
 
Salvo Figura
 
***
Scicli, 2 agosto 2017 – È deceduto all’ospedale Cannizzaro di Catania l’agronomo sciclitano Gianfranco Agnello, 60 anni. I funerali si terranno oggi a Donnalucata.
L'Ospedale Cannizzaro ha diffuso questo comunicato, ringraziando per la generosissima scelta della famiglia di donare gli organi: «Seconda donazione di organi in tre giorni all’ospedale Cannizzaro di Catania. Sono iniziate questa notte attorno alle 3 e si sono concluse attorno alle 9 di mattina, infatti, le operazioni di prelievo degli organi di Francesco Gianfranco Agnello, 59enne di Scicli, residente a Palazzolo Acreide.
L’uomo era stato ricoverato nell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione il 22 luglio, con una sindrome da annegamento e conseguente coma post-anossico. Ieri il decesso. Sono stati i familiari a esprimere il consenso alla donazione.
A seguito dell’osservazione, sono stati prelevati il fegato e i reni, andati all’Ismett di Palermo, e le cornee, destinate alla banca degli occhi di Palermo.
Questa di oggi è la quinta donazione di organi del 2017 all’ospedale Cannizzaro e segue di appena tre giorni quella di Danilo Di Majo, lo studente ennese di Medicina investito a Catania.».

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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