Ragusa, 10 maggio 2019 – La festa dell'Europa (9 maggio) celebra la pace e, soprattutto, l’unità in Europa. La data rappresenta l'anniversario di quella che fu la storica dichiarazione di Schuman. In occasione di un discorso a Parigi, nel 1950, l'allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman formulò la sua idea di una nuova forma di sinergia politica per l'Europa. Il suo obiettivo era quello di creare un'istituzione europea che avrebbe messo in comune e gestito la produzione del carbone e dell'acciaio. Appena un anno dopo venne firmato un trattato che dava vita ad una simile istituzione. La proposta di Schuman è considerata l'atto di nascita di quella che oggi è l'Unione europea.
In occasione di tale giornata si è celebrata in alcune scuole di Modica e Ragusa l'annuale ricorrenza. Diverse iniziative hanno visto coinvolte a Modica tutte le scuole superiori che coesistono in piazzale Baden Powell e che hanno lavorato con grande sinergia organizzando l’intera giornata. Nel capoluogo ibleo l’Istituto “Galileo Ferraris” ha organizzato un’articolata mattinata avente per tema principale la storia dell’Unione Europea.
Il Movimento Federalista Europeo - Sezione iblea, che ha stimolato l’iniziativa, ha voluto regalare ai giovani coinvolti una informazione quanto più completa possibile sulla problematica europea per consentire così una scelta consapevole sui vari temi che in questo momento sono dibattuti.
A Modica la brillante relazione tecnica tenuta dal dott. Alfredo Alagna, responsabile visite e seminari del Parlamento Europeo, unitamente all’appassionato discorso del prof. Uccio Barone sulla storia (vedi foto), i grandi benefici e la prospettiva dell’Europa, hanno coinvolto i tantissimi studenti che hanno seguito i lavori presso l’aula magna del Liceo Scientifico.
Nel pomeriggio è stato il turno della prof.ssa Valentina Petralia e dell’avv. Laura Rizza che nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Archimede hanno fornito ai ragazzi il loro prezioso contributo sull’incremento dei diritti di cittadinanza frutto dell’Unione Europea e sulle normative connesse al tema dei richiedenti asilo.
Tutto questo infarcito e impreziosito da esposizioni curate dagli studenti, da percorsi guidati per presentare i vari istituti e le loro esperienze di Erasmus, dall’esecuzione musicale dell’inno dell’Unione Europea e da un eccellente percorso gastronomico preparato dall’Istituto Principi Grimaldi.
Apprezzatissimo l’impegno del Galileo Ferraris a Ragusa che pur non avendo avuto la possibilità di creare sinergie con altre scuole ha organizzato una intera mattinata di manifestazioni, riflessioni e rappresentazioni concluse da un’esposizione di piatti tipici di vari Paesi europei.
Giuseppe Nativo