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Ragusa, 7 maggio 2015 – Si è concluso il percorso formativo che ha visto l’Azienda Sanitaria di Ragusa impegnata in una due giorni di formazione il   6 e 7 maggio 2015 su un tema di grande interesse sanitario quello della    gestione dei rifiuti e prevenzione nelle strutture sanitarie e nei laboratori. 

 

L'evento ECM,  si è svolto presso l’ospedale “R. Guzzardi” di Vittoria,   è stato patrocinato con interesse dall'Associazione Italiana Tecnici di Laboratorio Biomedico (Antel) e dalla Società Scientifica dei Tecnici di Laboratorio Biomedico (Teresa).

Ha presenziato il Direttore Generale dell’ Asp,  dr. Maurizio Aricó, il Direttore Sanitario Aziendale Dr.  Giuseppe Drago e il  Direttore Amministrativo, Dott.ssa Elvira Amata. 

Presenti anche il Direttore Sanitario del P.O. di Vittoria,  Dr. Giuseppe  Cappello e la Dott.ssa Laura Castello.

Molti altri membri delle  professioni  sanitarie:  Dr. Alfonso  Midolo, Dr. Angela D'Arrigo, Dr.ssa Giovanna Ferletti, Dr.ssa Mariella Cilia.

Significativa la partecipazione di alcuni operatori dell’Asp di Roma, Bari e Messina quali: Dott.ssa A. Pavone, Dott. F. Tigani, Dott. F. Canini, Dott. F. Marcuccilli, Dott. P. Mosca, Dott. P. Ruggeri, Dott.ssa S. Audino. 

L'evento ha suscitato notevole interesse tra i partecipanti, provenienti da tutte le professioni sanitarie, riscontrando una notevole interazione con i relatori. 

Drago,  ha evidenziato l’importanza della formazione che serve ad accrescere la professionalità di tutti gli  operatori della sanità. 

La dr.ssa Amata ha dichiarato: «Mi  congratulo per l'organizzazione di tale evento che fortemente ha approfondito una tematica di difficile gestione nella nostra realtà sanitaria.» 

Aricó -  ha rimarcato che «l'importanza delle tematiche affrontate durante il corso, evidenziando il ruolo delle figure professionali coinvolte nella gestione e le relative sanzioni amministrative e penali in relazione alla condotta ed al grado di responsabilità». 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry