Ragusa, 8 agosto 2014 – Una vera e propria gara di solidarietà quella che, da ieri, si è attivata spontaneamente, presso l’ospedale di Ragusa.
Non solo il reparto di Neonatologia, ma anche altri reparti l’associazione di volontariato, l’AVO, il personale aziendale, tutti a fare la fila per dare un aiuto concreto alla piccola Nura, adesso protetta e assistita nel sua termoculla, e alla sua giovane mamma, arrivata in reparto, scalza, assetata ed affamata; prostrata da un viaggio durato quattro giorni nelle condizioni climatiche di caldo soffocante. Adesso la mamma/bambina è ospite del reparto di Ostetricia.
“Stanno bene - rassicura il dott. Francesco Spata - mamma e figlia;, sono arrivate in discrete condizioni, considerata la circostanza. Un viaggio durato quattro giorni, un giorno per raggiungere, dalla Siria, la Libia, poi altri tre giorni per arrivare al le nostre coste. Una storia bellissima quella di questa madre, attaccata alla vita e alla sua creatura che ha allattato per quattro giorni pur di darle una nuova esistenza. Hanno subito una condizione di estremo disagio, ma ce l’hanno fatta. Una storia fantastica che dimostra come l’allattamento al seno oltre a provvedere al soddisfacimento del bisogno fisiologico della fame, è carico di valenze psicologiche”.
Piccola siriana e mamma accolte a Ragusa
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