Notizie tematiche
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Ragusa, 19 aprile 2016 – La fibrillazione atriale è l’aritmia più comune nei pazienti con età maggiore di 65 anni ed è fra le cause principali di ictus ischemico dopo i 50 anni. 

L’ictus nei pazienti con fibrillazione atriale è determinato dalla formazione in questi pazienti di trombosi in atrio sinistro; la migrazione accidentale di questo coagulo può raggiungere i vasi del cervello e occluderli, causando appunto un accidente cerebrale.

Per prevenire questo, tutti i pazienti con fibrillazione atriale devono assumere farmaci anticoagulanti orali, che previene i trombi ma li espone a rischio di emorragie, soprattutto in soggetti anziani, “fragili” o con predisposizione alla emorragia. Per questo gruppo di pazienti che non tollerano la terapia anticoagulante, una cura efficace, ampiamente in uso da 1-2 anni, è impiantare un dispositivo di occlusione dell’atrio: a forma di un ombrellino, chiude il flusso di sangue all’atrio e così impedisce la formazione di trombi. Ad oggi, l’impianto viene fatto in tutti i centri con la guida dell’ecografia trans-esofagea e il supporto dell’anestesia generale.

Grazie all’introduzione di una nuova sonda per ecocardiografia “intracardiaca”, inserita in atrio sinistro per via trans-settale, è stato possibile impiantare, presso la Cardiologia di Ragusa, un “ombrellino” in atrio sx ad un paziente che non poteva essere sottoposto ad anestesia generale, completando l’intervento in circa 1 ora in anestesia locale. 

«Nessun altro centro in Italia, al di fuori del “Monzino” di Milano, ha eseguito un impianto di protesi in atrio per via ecografica intra-cardiaca”- dice il Dr. Nicosia, direttore della Struttura Complessa di Cardiologia di Ragusa. La qualità delle immagini ottenute da queste sonde miniaturizzate che fanno l’ecografia dentro le cavità cardiache direttamente è impressionante! Si tratta di un successo della nostra squadra: il Dr. Campisi e il team di Emodinamica, e l’amministrazione della ASP di Ragusa che ci ha messo nelle condizioni di farlo».

«Sono fiero di un risultato così qualificante per la Cardiologia di Ragusa e per la azienda intera. Lo sforzo della Direzione è quello di fornire ai nostri professionisti più qualificati gli strumenti innovativi per garantire alla nostra popolazione standard assistenziali sempre elevati e, quando possibile, innovativi e di eccellenza» dice il Direttore Generale Dr. Maurizio Aricò.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.