Ragusa, 12 maggio 2016 – «Per cercare nuove frontiere di cura, occorre sapere guardare oltre l’attuale orizzonte della clinica, così come fare il punto sulla ricerca è fondamentale per declinare il futuro delle neuroscienze». Lo dice Francesco Iemolo, direttore S.C. Provinciale di Neurologia dell’Asp di Ragusa e presidente della Sinv, alla vigilia dell’apertura del convegno nazionale della Federazione italiana delle neuroscienze ospedaliere, in programma dal 13 al 15 maggio 2016 al Palace Mediterraneo Hotel. Un convegno che, per il professor Iemolo è un’attestazione di stima, perché per la sesta volta riesce nell’intento di portare lo studio “internazionale” del cervello nella patria del barocco ibleo.
Un “simposio” scientifico di alto livello dedicato alle patologie del sistema nervoso centrale e periferico. In particolare, i lavori si indirizzeranno sull’approfondimento dei suoi fattori di rischio, necessari a pianificare programmi di prevenzione, manifestazioni cliniche e decorsi delle patologie cerebrali, elementi essenziali per definire il quadro patologico in atto e formulare terapie vincenti.
Focus convegnistico di particolare interesse è quello rappresentato dagli studi sull’ictus cerebrale con relatori d’eccezione. Dagli Stati Uniti arriva il professor Walter Rocca, ordinario del Dipartimento Neurologia e Scienze della Salute alla Mayo Clinic di Rochester.
Ogni anno in Italia vi sono poco meno di 200.000 nuovi casi di stroke e circa 40.000 recidive, in soggetti con pregresso ictus o TIA, con conseguenze spesso particolarmente gravi.
«Il 15-30% - ricorda Iemolo - resterà permanentemente disabile, il 15% circa avrà un secondo stroke entro un anno. La disabilità grave, l’elevata mortalità e il rischio di recidiva giustificano ampiamente un intervento di prevenzione secondaria dello stroke da parte della Medicina Generale. L’attuale approccio alla gestione di successo dei pazienti con ictus prevede che i piani sanitari locali o regionali possano essere sviluppati, al fine di coinvolgere efficacemente ed efficientemente le diverse figure professionali, gli ospedali ed i servizi di emergenza territoriali».
La segreteria scientifica del convegno nazionale medici è curata da Giovanni Duro, Antonello Giordano, Enzo Sanzano e Giuseppe Zappalà.
Collaterale al convegno, “Il gusto di Montalbano”, evento eno-gastronomico-culturale che si terrà sabato 14 maggio 2016, alle ore 20, nella Pagoda di Villa Fortugno.
Il binomio cinema-cibo è risultato vincente per gli Iblei. Le immagini del “Il Commissario Montalbano” hanno fatto il giro del mondo, facendo conoscere la bellezza di una terra unica. Non solo per la sua storia e per la sua arte, ma anche per la sua cucina, presto diventata una delle sue più suggestive icone. Conversando con il regista della serie televisiva “Il Commissario Montalbano” Alberto Sironi e con lo chef responsabile della cucina al Cluster Biomed di Expo 2015, Salvo Nicastro, scopriremo i segreti di una formula di successo che, legando il cinema al cibo ha reso gli Iblei un territorio ad alto potenziale turistico.
Neuroscienze iblee tra clinica, innovazione, ricerca e formazione
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