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Siracusa, 11 novembre 2016 – Il 9 novembre, presso l’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, il Signor Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Tullio del Sette, alla presenza del Ministro della Difesa Roberta Pinotti e del Capo di Stato Maggiore della Difesa Claudio Graziano, ha presentato in anteprima nazionale il calendario storico dei Carabinieri, le tavole che lo compongono, ideate da Silvia di Paolo, e la nuova edizione dell’Agenda.

Questa mattina, presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, il Colonnello Luigi Grasso, ha voluto proporre alla stampa analoga iniziativa.

Divenuto ormai un oggetto di culto, il calendario, ha raggiunto  una tiratura di 1.300.000 copie, di cui quasi 10.000 in altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco e arabo), indice sia dell’affetto di cui gode la Benemerita, sia del valore dei suoi contenuti, che ne fanno un prodotto editoriale apprezzato, ambito e presente nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro, a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.

Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 il Calendario tornò a vivere nel 1950 e da allora è stato puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dei Carabinieri e della stessa Storia d’Italia. 

La pubblicazione ha una rilevanza particolare per la famiglia dell’Arma, costituendo motivo di coesione attorno ad un oggetto semplice eppure significativo, poiché ispirato ai valori nei quali si riconosce ogni carabiniere, da un capo all’altro d’Italia. 

Il tema del Calendario 2017 è incentrato sui “Simboli dell’Arma”, che sono la rappresentazione visiva dell’essenza dell’Istituzione. Essi si susseguono nelle tavole mostrandoci i diversi stili con cui l’arte grafica si è evoluta nel tempo, a partire dall’anno di fondazione dei Carabinieri, il 1814.

L’Agenda 2017, in un formato moderno e funzionale e con l’inserto dedicato alla “Musica nell’Arma”, ci presenta un dettagliato excursus storico sui complessi musicali dell’Arma, dalla mitica Banda alle varie Fanfare.

Così come affermato dal Sig. Comandante Generale dell’Arma, il calendario anche quest’anno è “…frutto di una accurata e innovativa ricerca estetica su aspetti culturali che uniscono l’attenzione alla Storia dell’Arte ai segni distintivi e alla storia dell’Arma”, sottolineando il richiamo “ai valori morali che da sempre sostengono e contraddistinguono la sua opera al servizio delle nostre comunità, di ogni cittadino e specie di chi ha più bisogno. Valori che devono essere perpetuati e riaffermati nel tempo perché costituiscono la base morale di un modo di sentire fondante e insopprimibile, che fa dell’Arma una forza coesa, affidabile ed efficiente”, un’istituzione “…moderna e dinamica, protesa al futuro che guarda con giustificato ottimismo e rinnovato vigore”.

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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