Cultura
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Pozzallo. Oltre... il mare. Collettiva di pittura 

 

“La grande comunicativa del linguaggio artistico riflette in tutto il suo essere l’animo del pittore”

 

“Tenere a battesimo un artista sicuramente è qualcosa che capita di rado, ma la nascita di un gruppo è un evento che assume un significato davvero particolare, soprattutto in un periodo come questo”.

È l’incipit dello scrittore Francesco Lucania cui è stata affidato l’intervento introduttivo alla collettiva di pittura “Oltre… il mare” che si è inaugurata sabato 28 luglio alle ore 19 presso lo Spazio Cultura Meno Assenza sito in Corso Vittorio Veneto Pozzallo e patrocinato dal Comune di Pozzallo. Un articolato spazio espositivo che raccoglie quaranta opere e che rappresenta la prima collettiva dell’omonimo gruppo.

“Anche se, parlare di collettiva d’arte, come il termine vuole – precisa Lucania – non risponde a verità, perché semplicemente ognuno è un poeta del proprio pennello, dove non ci sono maestri, perché si è sempre allievi del sentire insieme” che è un concetto fluido e spesso assunto quale sinonimo di immedesimazione, simpatia, identificazione e punto di convergenza dello spirito artistico. È proprio su tali princìpi che agli inizi del 2018 nasce il gruppo “Oltre il mare”, coordinato dal pittore Giuseppe Fratantonio (in arte GiEffe), e composto da Rosamaria Armeri, Lucia Benedetto, Alessandra Gugliotta, Santina Lupo, Maria Concetta Manenti, Antonella Modica, Rossella Renno, Anna Venticinque e Peppe Fratantonio, che ha messo tutta la sua esperienza per coordinare e in qualche modo segnare l’iter di questo gruppo.

Un gruppo affiatato il cui elemento di coesione è sintetizzato nelle parole di Giuseppe Fratantonio: “la forza non sta nell’unicità degli obiettivi, ma nella diversità ed è questa un’assoluta novità dove le contaminazioni visive diventano energia propositiva”.

Stili, interpretazioni e tematiche diverse caratterizzano le opere esposte. Tutte posseggono un comune denominatore: sono accomunate da unicità di vedute e dalla vitale freschezza delle cromie, alla ricerca di quel “sentire oltre il sensibile”, di quel “genius loci” che alberga stratificato nell’Io collettivo.

Giuseppe Nativo

 

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La mostra rimarrà aperta sino all’11 agosto (e visitabile dalle 9.00-13.00 / 16.00-20.00; domenica 16.00-20.00). 

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry