Cultura
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Modica, 20 giugno 2022 — Si chiude sabato prossimo la XVI stagione culturale del Caffè Quasimodo di Modica. L’appuntamento finale si terrà il 25 giugno alle ore 17.30 al Palazzo della cultura e sarà dedicato alla presentazione del romanzo I cedri d’aprile a San Giorgio.

L’autore è Giuseppe Fidone, oriundo da Modica, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dirigente dell’Agenzia delle Entrate fino al 2017, ora pensionato. Nella stagione 1990/91 ha frequentato il corso di scrittura creativa tenuto dallo scrittore Giuseppe Pontiggia presso il Teatro Verdi di Milano.

La serata, che sarà coordinata da Antonella Monaca, vedrà l’intervento di Paola Trimarchi, docente dell’Istituto “G. Verga” di Modica, ed una conversazione con l’autore a cura di Domenico Pisana.

«Con questo romanzo – dice il Presidente del Caffè Quasimodo – l’autore ci mette di fronte ad un ‘paesaggio dell’anima e della memoria’, fatto di cose semplici, di luoghi e personaggi familiari dove si sente lo scorrere delle stagioni della vita, un paesaggio dispiegato su  un pentagramma  ove scorrono fatti, episodi, esperienze, ricordi che oscillano tra il soggettivo e la capacità   dello scrittore  di riportare sulla pagina una fonte orale che sarebbe andata perduta.

Insomma, c’è in questo romanzo l’originale riproposizione del rapporto tra storia e memoria incastonato nella bellezza dei luoghi del modicano; Fidone sembra dirci che noi siamo il nostro luogo, i nostri luoghi: tutti i luoghi reali o immaginari, che abbiamo vissuto, accettato, scartato, combinato, rimosso, inventato; noi siamo il rapporto che abbiamo saputo e voluto stabilire con i luoghi».

La serata vedrà la lettura di brani del romanzo a cura di Giovanna Drago e Giovanni Blundetto della Compagnia Teatrale “I Caturru”; il maestro Lino Gatto, Direttore artistico del Caffè Quasimodo, arricchirà l’evento con intermezzi musicali.

 

 Salvo Micciché

 

 

Lo scopo di un'opera onesta è semplice e chiaro: far pensare. Far pensare il lettore, lui malgrado

Paul Valéry

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