Cultura
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Ragusa, 6 maggio 2015  – Un viaggio nell’arte contemporanea, fra le tele e le sculture degli artisti del Gruppo di Scicli. 

Sonia Alvarez, Carmelo Candiano, Giuseppe Colombo, Franco Polizzi, Giuseppe Puglisi, Franco Sarnari, Piero Zuccaro coniugano il tema dell’Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” nella mostra dal titolo “Colore per la terra”, con cui hanno voluto rendere omaggio a Piero Guccione, caposcuola del Gruppo di Scicli, in occasione del suo ottantesimo compleanno. 

Ieri sera l’inaugurazione della mostra, curata dalla critica e giornalista Elisa Mandarà, allestita nel Museo della Cattedrale (Palazzo Garofalo) a Ragusa, promossa dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa (ex Provincia), evento che ha visto la presenza del marchio d’area “Viaggio negli Iblei” con l’obiettivo di promuovere non solo le bellezze naturalistiche, artigianali ed enogastronomiche del territorio ma anche quelle culturali, veicolando tutte le forme di arte insieme ad i suoi protagonisti che hanno reso celebre la terra iblea. 

L’arte diventa così elemento di promozione turistica, attraverso i racconti dei pittori e degli scultori i cui nomi, di fama internazionale, rappresentano elementi capaci di contraddistinguere un territorio davvero unico. 

Un momento artistico di altissimo profilo, dunque, in cui ciascuno dei maestri ha presentato lavori nuovi e pezzi storici del proprio corpus.

Tra le opere esposte naturalmente anche quelle di Guccione, che insieme a quelle degli altri artisti del Gruppo di Scicli, hanno permesso di rilanciare l’identità culturale dell’area iblea in ambito internazionale. Un evento che ha celebrato l’arte, quindi, attraverso le opere che meglio possono rappresentare e narrare il territorio degli Iblei. “Colore per la Terra” è stato il tema centrale del seminario di approfondimento promosso dal marchio d’area “Viaggio negli Iblei”, il progetto della Provincia regionale di Ragusa denominata Libero Consorzio Comunale. 

Ha dato il benvenuto Gianni Molè, capo di gabinetto della Provincia in rappresentanza anche del commissario straordinario Dario Cartabellotta. 

È stata una festa dell’arte sublimata dalle tele e dalle sculture degli artisti del Gruppo di Scicli e un’occasione per la Provincia di Ragusa sia come territorio che come ente sovracomunale di esserci e di fare la sua parte. Molè ha posto l’accento sull’orgoglio ragusano di essere protagonista con la bellezza dell’arte che come diceva Dostoevskij salverà il mondo e sull’orgoglio della Provincia, oggi Libero Consorzio Comunale, di mantenere la sua mission. 

La curatrice Elisa Mandarà ha presentato la mostra e i suoi protagonisti individuando il filo rosso che lega gli artisti del Gruppo di Scicli nel declinare il tema della terra e che ha avuto rappresentazioni inedite da parte di Piero Guccione, di Sonia Alvarez e degli altri maestri Polizzi, Sarnari, Puglisi, Zuccaro, Colombo e Candiano. 

La Mandarà ha poi spiegato come nel Gruppo di Scicli la tematica della terra sia assolutamente presente come canovaccio di ispirazione, perché con linguaggi differenti la affrontano col problema cardine della luce, e con l’assoluta attenzione alla materia. Ha infine ricordato l’omaggio molto importante da parte dei compagni di viaggio di una vita al maestro Piero Guccione (assente per motivi di salute) nel giorno del suo ottantesimo compleanno, dedicando proprio a lui la mostra. 

Un territorio che dunque si unisce e lavora in rete per promuovere la sua stessa immagine, come ricordato da Rosario Alescio, coordinatore del comitato promotore. 

 

 

 

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