Scicli, 18 agosto 2015 – Diventa anche un percorso d’arte, in questi giorni, Scicli e il suo centro storico.
Tante possibilità di accedere a collezioni d’arte sacra, mostre d’arte contemporanea, chiese e palazzi, grazie all’apertura straordinaria fino a mezzanotte dei siti che ospitano le collezioni o le rassegne. Boom di visite al Museo del Campanile, dove si può vedere la mostra di icone russe tra 600 e 800.
Una vera sorpresa in un luogo originale che fa godere di una vista bellissima sul quartiere di Santa Maria La Nova. Ma la sorpresa più bella è la tela “Giuditta e Oloferne”, recentemente restaurata, adesso in mostra nella Chiesa della Consolazione. Sta diventando una visita cult.
Per le mostre segnaliamo, oltre agli “Amori” di Guccione al Brancati che ha toccato quota 6.000 presenze in una settimana, la piccola ma significativa personale di Carmelo Candiano allo Spazio Mavie, la sorprendente mostra di opere di Taormina alla Quam, la collezione di abiti femminili tra 800 e 900 al Museo del Costume.
A Palazzo Bonelli colpiscono gli affreschi di Raffaele Scalia dei primi del 900. A Santa Teresa gli Ex Voto della Croce tra 400 e 600.
Andar per mostre, di sera a Scicli, aiuta a star bene e a scoprire cosa è la bellezza.
Il Giornale di Scicli
Scicli: andar per mostre, nella città barocca
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